Uncem: «Un serio piano lupo nazionale è necessario, lo chiederemo al Ministro Pichetto Fratin con i sindaci della Val Pellice»

Uncem: «Un serio piano lupo nazionale è necessario, lo chiederemo al Ministro Pichetto Fratin con i sindaci della Val Pellice»
Sabato 5 Novembre 2022 - 12:11

Il presidente nazionale Uncem Marco Bussone, in vista della presenza del Ministro Gilberto Pichetto Fratin prevista oggi a Cavour per l'inaugurazione di Tuttomele, ha annunciato tra l'altro una richiesta che verrà fatta dai sindaci della territorio: «Una grande storica questione viene posta dai Sindaci dei Comuni della Val Pellice. Ovvero la necessità di un Piano nazionale lupo. Istanza che Uncem condivide».

Il Piano Nazionale Lupo, sul quale non si è mai raggiunto un accordo nella conferenza Stato-Regioni, dovrebbe servire, sul modello di altri piani nazionali in altri Paesi europei, a definire le linee guida per la gestione del lupo e la convivenza con le attività umane danneggiate dalla presenza del predatore, anche con deroghe alla tutela dell'animale protetto che ne consentano il contenimento numerico.

«Come ho già detto al Ministro Pichetto - prosegue Bussone - anche noi siamo pronti a lavorare sul Piano, guardando a modelli europei, all'impegno di diversi Enti Parco in Italia, alle necessità dei pastori e delle imprese agricole. Un serio Piano lupo è urgente».

Proprio nei giorni scorsi era stata diffusa la notizia da parte dell'ente parco Alpi Cozie e della Città Metropolitana di Torino della cattura, infertilizzazione e reimmissione in natura del primo lupo ibrido in Piemonte. Quello degli ibridi tra lupo e cane è una delle questioni da risolvere sia dal punto di vista naturalistico e della tutela della biodiversità, sia da quello della minor diffidenza che l'ibrido può mostrare nei confronti dell'uomo.

l.p.
Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino