Le nuove restrizioni previste dal "decreto festività" del Governo: cancellate le feste in strada, chiuse le discoteche, ampliamento del green pass rafforzato e tanto altro

Le nuove restrizioni previste dal "decreto festività" del Governo: cancellate le feste in strada, chiuse le discoteche, ampliamento del green pass rafforzato e tanto altro
Venerdì 24 Dicembre 2021 - 12:11

Il Piemonte resta regione in zona bianca. Nonostante i timori della stessa Regione e il superamento del tasso di occupazione dei posti in Terapia intensiva (al 10.7 contro la soglia del 10) il Monitoraggio settimanale a cura dell’Iss all’esame della cabina di regia non ha fatto scattare il passaggio di nessuna nuova regione in zona gialla.

Da oggi, comunque con l'ordinanza per il Piemonte del presidente della Regione, Alberto Cirio, che vede conferma a livello nazionale anche nel decreto del Governo, approvato all'unanimità ieri sera, giovedì 23 dicembre, è obbligatorio portare la mascherina anche all'aperto.

Il nuovo "decreto festività" contiene anche importanti  misure che condizioneranno in parte lo svolgersi di queste feste natalizie. Vediamo in sintesi le più importanti.

Feste di piazza vietate e Discoteche chiuse 

- Dimentichiamoci di festeggiare l'arrivo del nuovo anno con feste di piazze e fuochi d'artificio. Fino al 31 gennaio, infatti, il Governo ha deciso di vietare le feste in piazza e nei locali pubblici e ha disposto la chiusura di tutte le discoteche. Nel decreto si legge: "sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto». Probabilmente saranno annullati anche i pochi presepi viventi previsti in questa serata di vigilia.

 

Mascherine all'aperto e FFp2 sui mezzi di trasporto

Obbligo di mascherine all'aperto in tutto il Paese. Ma il decreto prevede anche altre restrizioni: per salire su autobus, metropolitane e treni regionali non basta più la mascherina chirurgica, diventa obbligatoria la più protettiva Ffp2. così come per frequentare Cinema e teatri, Stadi e impianti che ospitano eventi sportivi e mezzi di trasporto a lungo raggio come 
treni, navi e aerei.

Quando il Green Pass rafforzato 

In questi giorni non cambia nulla rispetto, ma dal 10 gennaio il green pass rafforzato sarà obbligatorio per molte attività: andare al cinema, a teatro e ai concerti, frequentare piscine, palestre, stadi, centri sportivi e spogliatoi.

Green Pass, si accorcia la validità, ma a partire dal 1° febbraio. Dove è richiesto il Super green pass

Con il decreto il Governo ha approvato anche la riduzione del green pass, che passerà da 9 a 6 mesi, com'era in realtà ad inizio pandemia, inoltre, i tempi per ricevere la dose booster (terza dose) scendono da cinque a quattro mesi.

Si estendono anche i luoghi dove è richiesto Il green pass rafforzato Ottenuto con vaccinazione o guarigione da Covid), già obbligatorio per: ristoranti e bar al chiuso, cinema e teatri, stadi. Dal 10 gennaio e fino al 31 marzo 2022, green pass raffprzato sarà richiesto anche per il caffé al bancone, per: piscine, palestre e sport di squadra, centri benessere al chiuso, centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche), musei e mostre, centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia) al chiuso, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, parchi tematici e di divertimento

Screening a scuola

Il decreto prevede anche attività di screening all’interno delle scuole, per il quale sono stati stanziati 9 milioni di euro. Nel testo si legge: «al fine di assicurare l’individuazione e il tracciamento dei casi positivi nelle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2021-2022 il ministero della Difesa assicura il supporto a regioni e province autonome nello svolgimento delle attività di somministrazione di test per la ricerca di Sars-CoV-2 e di quelle correlate di analisi e di refertazione attraverso i laboratori militari della rete di diagnostica molecolare dislocati sul territorio nazionale».

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Paola Molino