Incendio ex Annovati di Frossasco: «Per spegnerlo ci vorranno molti giorni ma la situazione è sotto controllo costante»

Incendio ex Annovati di Frossasco: «Per spegnerlo ci vorranno molti giorni ma la situazione è sotto controllo costante»
Giovedì 28 Marzo 2019 - 18:54

Stanno continuando incessantemente da questa mattina, alle 5, le operazioni di spegnimento dell'enorme incendio che si è sviluppato nel cortile dello stabilimento ex Annovati (oggi Kastamonu) a Frossasco, dove sono accatastate circa 30mila tonnelate di rifiuti legnosi. La colonna di fumo si scorge a distanza e intorno a tutta l'area sono accorse moltissime persone: non soltanto operatori dei Vigili del Fuoco da tutto il Torinese, ma anche molti volontari e semplici cittadini, ex operai e agricoltori.

In questo momento, la situazione è costantemente monitorata, con una centrale operativa allestita all'ingresso dell'azienda. «L'Arpa Piemonte - come ha confermato il coordinatore dell'intervento, dott. Jacopo Fogola - ha rilevato valori dell'aria per ora nella norma, verificando la situazione in più punti dell'area (anche nei Comuni limitrofi, ndr)». In questi minuti, sono attesi i funzionari della sede di Grugliasco per ulteriori approfondimenti. L'incendio verrà costantemente monitorato, 24 ore su 24, per tutti i giorni (sicuramente saranno molti, si parla addirittura di più settimane) che serviranno per spegnerlo. «Stiamo cercando di indirizzare il rogo verso una combustione controllata: l'incendio è talmente vasto che in questo momento non è pensabile lo spegnimento totale», dichiara l'ispettore anti incendi Angelo Di Giorgio dei Vigili del Fuoco del Comando di Torino. Quanto alle cause, «per ora non si conoscono, sono in corso di verifica. Finora non è stato trovato alcun innesco».

A titolo precauzionale, il sindaco di Frossasco Federico Comba ha emesso un'ordinanza di evacuazione per le abitazioni che sorgono nell'arco di 100 metri. Alcuni degli abitanti da noi interpellati hanno però ribadito che da casa loro questa notte non se ne andranno. L'unica loro preoccupazione è che si sollevi il vento.

L'elicottero Erickson, che porta 9mila litri ad ogni rotazione, ha interrotto le operazioni intorno alle 17,40 e dovrebbe riprenderle domattina. Quanto ai rifornimenti d'acqua, le autobotti si stanno servendo nell'area industriale La Porporata di Pinerolo, scortati dalle auto dei Carabinieri.

 

[FOTO COSTANTINO]

 

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Paola Molino