Uno sguardo al medio-lungo termine: colpo di coda invernale all'orizzonte!

Uno sguardo al medio-lungo termine: colpo di coda invernale all'orizzonte!
Giovedì 15 Marzo 2018 - 15:30

Lo scombussolamento della circolazione atmosferica nel nostro emisfero nel mese di febbraio, che ha poi portato ad una intensa avvezione di aria gelida di origine russo-siberiana su gran parte d’Europa, non è finito con quell’evento ma si prevedeva già che avrebbe condizionato anche il comportamento del mese di marzo.

Dopo una prima metà del mese caratterizzata dalla netta riapertura della cosiddetta “porta atlantica”, col passaggio di numerose perturbazioni da ovest verso l’Italia (una tra transitando ora ed altre 2 tra venerdì e sabato), tra sabato e domenica si assisterà ad una nuova irruzione di aria gelida russo-siberiana verso l’Europa orientale e centrale, tramite lo spostamento di un vortice freddo dalla Russia fin verso Germania e Francia lungo il bordo meridionale di una neonata area di alta pressione tra la Scandinavia ed il Mare del Nord.
Quindi avremo un nuovo temporaneo blocco delle correnti temperate atlantiche verso l’Europa e la conseguente ripresa, in modo analogo a quanto avvenuto a fine febbraio, di correnti molto fredde dai quadranti orientali/nord-orientali. A differenza di febbraio però la massa d’aria risulterà meno gelida e meno estesa, pur essendo comunque notevole per il periodo.

La massa d’aria gelida con tutta probabilità transiterà con il suo cuore sull’Europa centrale, riportando l’inverno pieno su Germania, Francia e Regno Unito con nevicate fino in pianura. Sul nord Italia invece entreranno inizialmente soltanto degli “spifferi” da est nel corso di domenica, richiamati dalla presenza di un’area depressionaria sui mari italiani a sua volta figlia dell’intrusione di correnti instabili/perturbate di origine nord-atlantica, interagenti con la sopracitata massa d’aria gelida.
Pertanto nella giornata di domenica nelle nostre zone persisterà un tempo molto instabile e soggetto a frequenti momenti con precipitazioni, nonostante non sia presente una perturbazione organizzata. Le temperature tenderanno a calare ulteriormente col passare delle ore, con la quota neve che dovrebbe scendere almeno a quote collinari (500-600 metri) e col rischio di sfiorare la pianura entro sera.

L’aria gelida probabilmente si tufferà verso il Mediterraneo centro-occidentale attraverso la Francia e rinvigorirà l’attività depressionaria sui mari italiani, oltre a rincarare la dose di freddo e a portare un clima prettamente invernale, almeno sul nord Italia, a partire da lunedì.
Ma i modelli ancora divergono sull’esatta traiettoria del vortice depressionario che accompagna la massa d’aria gelida, la cui vicinanza o meno dalle Alpi condizionerà l’entità del freddo e delle eventuali precipitazioni nel pinerolese: se il vortice si portasse, almeno temporaneamente, tra le Alpi occidentali e la Costa Azzurra allora le nostre zone potranno facilmente assistere a nuove nevicate fino in pianura tra lunedì e martedì, altrimenti al massimo si potrà assistere ad una nevicata coreografica o ad una fugace imbiancata.

In ogni caso le temperature scenderanno su valori tardo-invernali per gran parte della prossima settimana, con un probabile picco massimo tra mercoledì e giovedì quando ci potranno essere estese gelate anche in pianura e freddo intenso in montagna tipico delle ondate di freddo invernali. Probabilmente si tratterà di freddo “secco”, quindi non associato a precipitazioni, ma non vi sono certezze a riguardo.
Il clima freddo potrebbe persistere fino a fine mese, con altre occasioni per neve fino a quote basse come sintetizzato nel grafico sottostante, mostrante le possibili evoluzioni del tempo nei prossimi 7-10 giorni:

 

Articolo a cura di Meteo Pinerolo

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Paola Molino