Un sabato ciclistico da vivere con l'eco del chisone

Venerdì 29 Giugno 2012 - 12:45

L’anno scorso sul muro di San Maurizio s’impose Moreno Moser, nipote del grande Francesco e già vincitore di due prove tra i professionisti, a Laigueglia e Francoforte.
Sabato 30 giugno, torna il classico trofeo l’eco del chisone, 18ª edizione della corsa promossa dal settimanale locale pinerolese, vetrina per i migliori interpreti sul palcoscenico che precede la massima ribalta del pedale. Questo Giro Le Due Valli (centro commerciale che appoggia fattivamente la manifestazione ed ospita la partenza) proporrà nuovamente una sfida affascinante tra corridori alla ricerca di un posto nel prestigioso albo d’oro. Arrivo a Pinerolo dopo un percorso in linea di 135 km attraverso venti comuni, prima la pianura pinerolese e quindi, dopo lo sconfinamento in provincia di Cuneo, le rampe della Val Pellice (gpm Luserna)a precedere il gran finale.
Nel giorno della partenza del Tour de France, approdato a Pinerolo esattamente 12 mesi orsono,  il trofeo l’eco affronta la selettiva erta di Pramartino, sei chilometri che delineeranno le gerarchie della gara. La discesa tecnica diventa il preludio al gran finale sul muro di San Maurizio, cinquecento metri dalle pendenze micidiali in stile fiammingo. Grazie alla classica pinerolese(albo d’oro importante aperto nel 1994 da Sgambelluri), nel corso degli anni si sono avvicendati interpreti in grado di brillare sulle strade del Tour, del Giro e della Vuelta, così come nelle corse di un giorno, dilettanti e prof.
E’il caso di un Kreuziger, di Popovich o del torinese Felline, piuttosto che di Moser per restare al passato recente. Di tutto rispetto, anche quest’anno, il campo dei partenti, in rappresentanza di sodalizi al vertice nazionale. E’il caso della bergamasca Colpack (Villella, sei successi 2012), di Palazzago(secondo e terzo posto nel 2011), Delio Gallina, dei toscani del Team Hopplà Cycling, validissimo team che sale in Piemonte con l’obiettivo e la concreta speranza di primeggiare. Assieme al’empolese Kristian Sbaragli, sul podio alla Liegi e al tricolore su strada, anche Mirko Trosino, bronzo ai tricolori crono e vincitore di tappa al Giro Bio. l’ Restando nella stessa regione, merita attenzione il livornese Talliani(team Futura), diretto dal mentore Franco Chioccioli. Ci saranno anche gli emiliani della Podenzano, che schierano due (Mosca e Marengo) dei tre talenti pinerolesi in corsa (l’altro è Busuito della Brunero). In lizza gli svizzeri del Mendrisio e i francesi del VC Nice.
Il via alle 13,15 dalla scenografica piazza del Centro Commerciale Le Due Valli di Pinerolo. Conclusione attorno alle 16,10 sulla micidiale “cote” simbolo della corsa.

 

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Paola Molino