A Piossasco continuano a chiudere altri negozi

PIOSSASCO - Come definire il commercio a Piossasco? Asfittico, in recessione, in agonia? I numeri confermano questa situazione stagnante da molti anni e aggravata dalla crisi in generale. Nel corso del 2011 gli esercizi in sede fissa sono scesi da 140 a 137. Tre negozi che hanno chiuso i battenti sembrerebbero pochi ma costituiscono ormai da sei anni un trend negativo che continua nel tempo. Il top si raggiunse nel 2005 quando gli esercizi salirono a quota 188. Poi in soli sei anni sono scomparse ben 42 attività: un numero preoccupante. Serrande chiuse soprattutto nel centro storico di via Palestro e Roma proprio dove l'Associazione dei commercianti è la più attiva per iniziative promozionali. È desolante la prospettiva di serrande abbassate per cessata attività, è singolare il rapido cambiamento delle tipologie di merci o servizi (segnale di come a volte si intende il commercio come attività di rifugio) e un po' inspiegabile il fatto che nel piccolo ponte dell'Epifania alcuni negozi del centro storico abbiano deciso di chiudere per alcuni giorni: un regalo dimenticato per la Befana o una spesa improvvisa si sono dirottati verso la Coop di via Torino, a Rivalta o Orbassano. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino