Hockey ghiaccio: ancora una sconfitta per la Valpe: ultima e fischiata

Quei 44 minuti col Val Pusteria in cui la Valpe ha potuto giocare al completo saranno consegnati agli archivi per due motivi. Il primo, tecnico: i torresi hanno espresso del buon hockey, tenendo in scacco l'armata pusterese. Il secondo, burocratico: schierando 11 stranieri, la Valpe ha deciso di non rispettare l'agreement per la loro riduzione, rifacendosi al regolamento federale (che, ad esempio, considera italiani Johnson e Sirianni).
Il nuovo infortunio di Kevin Regan - distrazione muscolare agli adduttori, prognosi di un mese - ha scompaginato tutto. E ora, quei 44 minuti, sembrano lontanissimi.
Dopo è giunta la "Caporetto" di Alleghe (il predominio del power-play veneto è stato totale), dopo sono arrivati i fischi di Valpe-Asiago. Perché questa squadra - lo avevamo già detto - è troppo fragile: l'assenza del portiere titolare è gravissima, ma i problemi - evidenti - riguardano anche gli altri reparti. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino