Teatrando al castello

Nichelino: primi passi per l'Arca delle arti

NICHELINO - «Il pubblico ha risposto in crescendo. Il prossimo anno speriamo di rifare la rassegna con una tematica più specifica: magari proponendo delle commedie per avvicinare la gente al teatro».
È il bilancio di Michele Auddino, fondatore dell’associazione Arca delle arti assieme a Riccardo Vitale.
L’associazione vuole mettere le basi per una fondazione che rilanci e sostenga le attività del seicentesco palazzo Occelli, meglio conosciuto come Castello di Nichelino.
La sua prima iniziativa, a cavallo tra giugno e luglio, si è intitolata "Teatrando al castello". In calendario c’erano tre spettacoli teatrali nel giardino. L’ultimo, causa maltempo, è stato spostato al centro sociale Grosa.
«Sicuramente è stata un’esperienza divertente. La cornice è suggestiva e la manifestazione è piaciuta – analizza Vitale –. Abbiamo altre idee e suggestioni, ma dobbiamo trovare una quadra con i costi. Non è detto e non è giusto che tutti quelli che si esibiscono, lo facciano gratuitamente come è stato stavolta». Gli obiettivi sono chiari: fare di Nichelino una città di cultura e recuperare il castello. «Il secondo obiettivo non è facile da raggiungere, ma adotteremo una politica dei piccoli passi - anticipa Vitale, che invita i nichelinesi a recarsi sul sito Internet del Fondo ambiente italiano (www.fondoambiente.it) ed adottare palazzo Occelli: «Lo potrebbero fare le scuole».
Da settembre il primo passo dell’associazione sarà strutturarsi meglio: «Abbiamo un mucchio di richieste di adesione, dobbiamo creare un’associazione aperta con soci attivi e poi investire un po’ di più sulla parte pubblicitaria», conclude Auddino.�

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Paola Molino