Torre Pellice: da un mese odissea all'ospedale per pagare il tiket

TORRE PELLICE - «È così da almeno un mese. Il "Punto giallo" non c'è più e per pagare gli esami le persone devono recarsi in Posta oppure in banca». Sergio Nisbet, uno dei volontari che si occupano di assistenza agli utenti all'ospedale valdese di Torre Pellice conferma i disagi: la macchinetta per il pagamento (nota a tutti come "Punto giallo", anche se oggi i nuovi modelli sono chiamati "Punto rosso") è scomparsa il 10 giugno dopo aver subito troppi assalti da parte dei ladri e non è più tornata in funzione. Non è difficile immaginare con quale spirito le persone - soprattutto anziane - si sobbarchino l'odissea per liquidare le spettanze: una coda dopo l'altra, e l'ospedale non è certo in centro, in prossimità di Poste o sportelli bancari. Per di più, i bollettini postali precompilati sono diventati merce rara (vista l'ovvia, grande richiesta).
Il servizio riscossione è affidato dall'Asl To3 all'Istituto S. Paolo, che ha poi incaricato una ditta specializzata - la Bassilichi Spa di Firenze - il circuito dei "Punti gialli".
«Concordo: il disagio è stato notevole - afferma Claudio Fonsato, direttore del Distretto Asl Val Pellice -. Alla fine di giugno ho scritto alla Direzione generale dell'Asl, segnalando il problema». Una notizia positiva starebbe maturando proprio in queste ore: «Finalmente il nuovo macchinario sarebbe in arrivo e potrebbe essere operativo sin da mercoledì 13», conclude Fonsato.

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Paola Molino