I Baudi di Selve, un casato tra teatro e patria

Vigone, nella loro famiglia anche rivoluzionari ed eroi risorgimentali

L'8 settembre 1855, quando i conti Giovanni Francesco Baudi di Selve e sua moglie Gabriella Della Chiesa di Cinzano inaugurarono solennemente il teatro di famiglia di Vigone, il casato nobiliare che affonda le sue radici nel XV secolo coronò un sogno. Quello di avere uno spazio dedicato agli spettacoli del tempo, dove invitare amici e parenti soprattutto nelle stagioni di mezzo, quando i nobili lasciavano la città di Torino e si rifugiavano nelle residenze di campagna.
La passione per le scene, non nuova nella dinastia dal momento che già il conte Bernardino tra il 1751 e il 1762 aveva allestito un piccolo luogo di teatro nell'Ospedale vigonese della Congregazione di carità e probabilmente aveva anche un teatrino nel palazzo di famiglia in via Torino dove ora ha sede un istituto bancario, era uno svago ed una divagazione. O poco più. … (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino