Caro Giuseppe Verdi

Medie, S. Secondo

Anche se la musica non mi ha mai appassionato granché, la tua storia invece… So che questa lettera non ti sarà mai recapitata perché sei vissuto tanto tempo fa. Voglio comunque scriverti per dirti il mio dispiacere per i tuoi figli e le varie traversie della tua vita. Hai scritto tante opere anche nei momenti bui della vita. Ai tuoi tempi eri famoso, non è vero? Adesso tutti ti conoscono e la maggior parte possiede la cassetta delle tue opere; tu non sai che cos'è una cassetta: è una scatolina che messa dentro a un'altra scatolina fa ascoltare le tue musiche. Strabiliante, vero? Sappi che il tuo nome è una vera gloria per tutto il nostro Paese!

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino