Hockey ghiaccio: la Valpe si gioca sabato contro il Bolzano l'accesso alla coppa Italia

La corsa per l'ultimo posto a disposizione nella Final Four di Coppa Italia - dando Val Pusteria e Renon per già qualificate, più o meno virtualmente - è tra Valpellice e Bolzano. A pensarci, fa tremare i polsi. Giovedì gli altoatesini godono di un turno facile (in casa col Fassa) mentre i torresi vanno a caccia d'imprese a Brunico (in diretta su RaiSport).
Lo scontro decisivo - il caso è maestro di emozioni - cadrà comunque all'ultima giornata del girone: Valpe-Bolzano di sabato 13 al Cotta Morandini emetterà il verdetto. Non ci potrebbe essere migliore avversario, per blasone e potenziale: l'accoppiata Fretter-Irmen offre spettacolo puro. E poi, come se non bastasse, torna l'indimenticato ex-Ruggeri, con un biancorosso diverso addosso. Ma gli idoli torresi di oggi sono altri, da Johnson a McDonough, da Saviels a Nikiforuk: e la classifica attesta che il cambio è stato vantaggioso.


VALPELLICE    8
PONTEBBA    3
(1-1, 1-0, 6-2)
Valpellice Arce: Regan; Saviels-R. Martinelli, Ganzak-T. Johnson, Runer; L. Aquino-McDonough-A. Aquino, Iannone (C)-Nikiforuk-Frigo, Silva-Pozzi-Canale, L. Rivoira. Ne: A. Rivoira. Coach: B. Martinelli.
Pontebba: Hocevar; Dufresne-Nicoletti, Marchetti-Lutz, Ambrosi; Guerin-Lavrentiev-Rizzo, Endicott-Monych-Stampfer, Felicetti-Rigoni (C)-Nicolao, Piva Ne: Camin. Coach: Pokel.
Arbitri: Pichler e Scanacapra - Pardatscher e Tschirner.
Reti: L. Aquino (V) 1'37"; Monych (P) 9'50"; Frigo (V) 30'26" sup, 40'24" sup; Nikiforuk (V) 42'15"; L. Rivoira (V) 46'56"; McDonough (V) 49'26" inf; Canale (V) 52'49"; Frigo (V) 56'47"; Guerin (P) 58'23", 58'52". Spettatori: 1.890.

TORRE PELLICE, 4 novembre - Un concentrato di follia sportiva. Nei primi due minuti il Pontebba non tocca un disco se non per recuperarlo dentro la gabbia di Hocevar: trama elaborata e perfetta della prima linea, finalizzata da Luciano Aquino. Lo stesso Luch viene tartassato impunemente e s'innervosisce. Il Pontebba esce dal guscio e sorprende Regan con un tiro giudicato "troppo facile" dal portierone biancorosso. La gara cambia volto: fioccano le penalità - tutte contro la Valpe, compresa una punizione biblica a Luciano (6'+10'!) - ma il goalie di Boston si riscatta chiudendo la saracinesca. Si soffre, tanto. La difesa, però, con Martinelli su tutti, erge un muro invalicabile. Al 30'26", alla prima superorità, Frigo è magico. E si ripete in avvio di terzo tempo, quando i numeri sembrano inconciliabili con la logica. Tiri: 36-13 per il Pontebba; reti: 3-1 per la Valpe; powerplay: 2/2 i torresi, 0/6 i friulani.
Le Aquile crollano, i biancorossi - per l'occasione in verde - infieriscono in contropiede altre cinque volte. Peccato per la deconcentrazione finale che costa due dispiaceri a Regan: non li meritava. Standing ovation finale, con applausi anche all'arbitro pinerolese Mauro Scanacapra, alla millesima direzione.

ASIAGO    3
VALPELLICE    2
(2-0, 0-1, 1-1)
Asiago: Bellissimo; Strazzabosco, Benysek, De Marchi, Plastino, Miglioranzi, Gorza, Rossi; M. Henrich, Intranuovo, Ulmer, Borrelli (C), A. Henrich, Vigilante, Presti, Stevan, N. Tessari, Benetti, Busa. Ne: Pavone. Coach: Harrington.
Valpellice Arce: Regan; Saviels-R. Martinelli, Ganzak-T. Johnson, Runer, L. Rivoira; A. Aquino-McDonough-De Frenza, Iannone (C)-Nikiforuk-Frigo, Silva-Pozzi-Canale. Ne: A. Rivoira. Coach: B. Martinelli.
Arbitri: Gamper - Stella e Ceschini.
Reti: A. Henrich (A) 4'59"; Vigilante (A) 14'59" sup; De Frenza (V) 21'52"; Borrelli (A) 46'08"; Frigo (V) 48'03" sup. Spettatori: 1.500.

ASIAGO (Vi), 6 novembre - Rimpiazzato lo squalificato Luciano Aquino con De Frenza, la Valpe impiega un tempo per carburare. Poi è proprio il redivivo "The Archer", proveniente dal farm team Real Torino, a suonare la carica in avvio ripresa. La gara si fa equilibrata e tesa. Al difensore asiaghese De Marchi saltano i nervi: penalità di partita per una brutta reazione su Frigo. I torresi hanno il torto di non approfittare del lungo powerplay e vengono puniti da un gol dubbio di Borrelli (Gamper convalida dopo aver osservato le immagini per quattro minuti!). È il solito Frigo a riaccendere la speranza, deviando un disco di Ganzak. Purtroppo la rimonta - che i cinquanta tifosi torresi al seguito avrebbero meritato - rimane incompiuta.

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Paola Molino