Villar Pellice: il "Ponte delle Rovine" è davvero in… rovina

VILLAR PELLICE - La chiusura del ponte delle Rovine, fedele al suo nome perché danneggiato dalle piogge torrenziali del 14 e 15 giugno, sta diventando - con l'inverno alle porte - un problema ancora più grande per gli abitanti di Villar Pellice.
L'impossibilità di transitarvi costringe chi abita nelle borgate Fienminuto, Buffa e Cognetti a percorrere l’angusta via che risale verso il ponte più a monte, quasi al confine con Bobbio Pellice.
Il sindaco Lilia Garnier è preoccupata per l’imminente arrivo della stagione fredda: «Con la neve i disagi aumenterebbero in maniera esponenziale. La via è strettissima in alcuni punti, specie nelle borgate, e non certo adatta a sopportare molti passaggi. Faremo di tutto per sgomberare sempre e al meglio la neve. Ma questo non risolverà tutti i problemi».
Lo si è già visto in questi mesi: i mezzi di soccorso, ad esempio, non riescono a transitare sulla strada alternativa, impedendo di fatto l’assistenza ai residenti in caso di emergenza. «È la questione più spinosa, quella che meglio testimonia l’urgenza di ripristinare il ponte - continua il sindaco -. Con il cambio di colore alla guida della Regione (l’ente dal quale giungono i finanziamenti per opere di tale portata) e la conseguente nomina di nuovi funzionari, a cui sommare l’incertezza politica per il conteggio dei voti, a Torino tutto appare immobile e con difficoltà riusciamo a dialogare con i tecnici».
Il Comune non è stato con le mani in mano: «Abbiamo destinato i fondi di un mutuo per rimuovere quantomeno il pilastro pericolante del ponte. Di certo, tuttavia, non abbiamo le risorse per ricostruire da soli l’intera struttura».

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino