S. Secondo va incontro a chi fa bello il centro storico

S. SECONDO - I lavori che hanno avuto per oggetto il centro molto hanno fatto discutere in passato, generando una querelle che in parte continua. Spesso sono stati i commercianti ad avanzare dubbi in particolare incentrati sulle conseguenze della nuova viabilità sulla frequentazione dei negozi. Tuttavia, indiscutibilmente, almeno dal punto di vista squisitamente estetico, il recupero del centro storico può definirsi azzeccato. Nell'ultimo Consiglio comunale di fine settembre la riqualificazione è stata ulteriormente spinta dal contributo che l'Amministrazione ha deciso di elargire ai proprietari che ritinteggieranno le facciate. La novità è che rientreranno nell'agevolazione anche le abitazioni del centro storico di frazione Miradolo («una vittoria della Minoranza», l'ha definita Giraudo in Consiglio).
Le domande redatte secondo lo schema disponibile presso l'Ufficio tecnico (aperto al pubblico il mercoledì dalle 9 alle 11,45) dovranno pervenire al Comune entro il 5 novembre corredate dalla descrizione dell'intervento, costo complessivo e computo metrico, documentazione fotografica, scheda "modulo colore", eventuale rilievo della facciata e campione del materiale. Gli ammessi dovranno ultimare i lavori entro 12 mesi dalla data della concessione e ad intervento completato otterranno il contributo entro 15 giorni dalla presentazione della richiesta.
La ripartizione del fondo disponibile avverrà fra tutti i richiedenti per un massimo di 1.500 euro («non altissimo, ma significativo in un momento di crisi» dice il sindaco Paolo Cozzo). Se l'immobile è intestato a più di un proprietario (va specificato), il consenso all'intervento dovrà essere unanime e riguardare la totalità dell'edificio. In presenza di più domande i contributi saranno concessi seguendo l'ordine cronologico di presentazione delle stesse. I fondi assegnati e non utilizzati, alla scadenza dei termini per l'esecuzione dei lavori, saranno ripartiti fra gli assegnatari di un contributo parziale.

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino