Hockey Valpe: terza dopo tre giornate di campionato

«Non vi aspettavate la Valpe così in alto? Io sì». Trevor Johnson è uno dei leader del team biancorosso, una "scommessa" già vinta dal presidente Cogno. Verranno tempi più difficili, probabilmente. Ma questa mentalità vincente, che ha issato la Valpe al terzo posto dopo tre partite, è una conquista che va preservata.

RENON-VALPE 5-4 ot
(1-1, 2-0, 1-3, 1-0)
Renon Renault Trucks: Cloutier; Buckley, Gruber (c), Hafner, Ploner, Bregenzer, Spinell; Higgins, Baker, Tudin, L. Ansoldi, R. Ramoser, Daccordo, Scelfo, Rottensteiner, Watson, Fauster. Ne: Niederstätter. Coach: E. Kostner. Valpellice Arce: Regan; Saviels-R. Martinelli, Ganzak-T. Johnson, Runer-L. Rivoira; L. Aquino-McDonough-A. Aquino, Iannone (c)-Nikiforuk-Silva, Frigo-Pozzi-Canale Ne: A. Rivoira. Coach: B. Martinelli. Arbitri: C. Gamper e Metelka - C. Cristeli e M. Cristeli. Reti: McDonough (V) 7’45"; Baker (R) 10’09" sup; Scelfo (R) 23’12"; Higgins (R) 30’34" sup; McDonough (V) 43’33"; Johnson (V) 53’54" sup; Ramoser (R) 57’46" sup; A. Aquino (V) 59’20" sup ea; Tudin-Ansoldi (R) 62’08" gg. Spettatori: 273.

COLLALBO (Bz), 30 settembre - «Non ci fosse stato Cloutier avremmo vinto noi». Marco Pozzi può permettersi di dire queste cose, perché non è solo spavaldo fuori pista: lo è sul ghiaccio, sempre, in quella che sta sbocciando come la sua miglior stagione biancorossa. Sta di fatto che la Valpe sfrontata di Martinelli va a Collalbo e sfiora il colpaccio, nonostante «un secondo tempo con troppi errori» (verbo del coach), una penalità maggiore a Ganzak per proteste, un lungo cinque contro tre gettato al vento nella terza frazione. Lo fa in rimonta, tirando di più dei vice-campioni d'Italia (44 volte a 33) e strappando un punto - il primo della storia a Collalbo - quando tutto sembrava perduto. «Da quando gioco a hockey è la prima volta che la mossa di togliere il portiere è ripagata con un gol», è ancora il Pozzi-pensiero. Merito di coach Martinelli che ci ha creduto e di Anthony Aquino, strumento del fato benevolo. Poi Tudin dà il successo al Renon: ma ormai la Valpe era paga dell'overtime raggiunto.

VALPE-CORTINA 5-2
(1-1, 2-0, 2-1)
Valpellice Arce: Regan; Saviels-R. Martinelli, Ganzak-T. Johnson, Runer-L. Rivoira; L. Aquino-McDonough-A. Aquino, Iannone (c)-Nikiforuk-Silva, Frigo-Pozzi-Canale Ne: A. Rivoira. Coach: B. Martinelli. Cortina: Russo (Valle Da Rin dal 45'52"); Sipotz-Rohlfs, Burns-Zandonella, M. Zanatta; Wennerberg-Johansson-De Bettin (c), Giugliano-Moser-Soravia, Menardi-Alberti-L. Zanatta. Coach: McKay. Arbitri: G. Moschen - Alfi e Marri. Reti: Johansson (C) 6’03"; McDonough (V) 6’43"; L. Aquino (V) 25’22"; L. Aquino (V) 28’49" sup; McDonough (V) 44’19"; L. Aquino (V) 45’33"; Burns (C) 56’34" sup. Spettatori: 2.122.

TORRE PELLICE, 2 ottobre - Il sospetto è che il Cortina - questo Cortina - non sia l'avversario più adatto a testare la tenuta difensiva. Ma le cose più incoraggianti, la sera di sabato, le ha mostrate la difesa: accorta e precisa soprattutto nell'elemento da cui lo si aspettava di meno, un Ryan Martinelli in progresso.
Le potenzialità devastanti dell'attacco biancorosso, invece, erano arci-note: ma che spettacolo, certe combinazioni tra McDonough e gli Aquinos. Preoccupa piuttosto la sterilità del secondo blocco: Iannone, Nikiforuk e Silva hanno bisogno di sbloccarsi e sarebbe grave che si demoralizzassero, al cospetto dei successi della linea altrui. Martinelli ha tentato, nel finale, di mischiare le carte, "premiando" un ottimo Frigo con il passaggio in prima e "scalando" Luch in seconda, al posto di un Silva che può e deve diventare più incisivo.
«I ragazzi della terza linea hanno cambiato il ritmo a nostro favore, con il loro forechecking: meritano di giocare ogni tanto con gli stranieri». Zio Martinelli se li coccola: presto toccherà anche a Pozzi e Canale.

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Paola Molino