S. Luca, la villafranchese che guarda a Cavour

Prima puntata della nostra inchiesta sulle frazioni di Villafranca

VILLAFRANCA - S. Luca: la frazione che spesso guarda più a Cavour che non a Villafranca. Qui inizia il nostro viaggio sul territorio villafranchese.
«La fotografia rispetto a vent’anni fa è cambiata – comincia Pier Giacomo Andreis, da sei anni assessore comunale all’Agricoltura, che ci fa da guida nella frazione dove conduce un’azienda agricola -. Sono sparite le piccole aziende che sopravvivevano con sei-sette ettari e sono in difficoltà quelle sino a 20 ettari, ma restano grandi allevamenti con oltre cento capi bovini». La recente alluvione ha colpito case e provocato danni ingenti alle coltivazioni cerealicole che caratterizzano la zona. «Per altro verso le richieste del deflusso minimo vitale e del contalitri per le derivazioni dal torrente Pellice creano problemi per i nostri consorzi irrigui».
Al quaderno delle doglianze si aggiungono la comparsa della diabrotica (insetto che colpisce le piante di mais), la crisi dei prezzi dei prodotti agricoli e i malumori per la vicenda delle quote latte. «Il punto critico per il futuro - avverte Andreis - è rappresentato dall’assenza di giovani impegnati in agricoltura». Infatti si assiste ad una diversificazione del tessuto sociale con la presenza, nei numerosi "ciabot" ristrutturati, di persone che non solo trascorrono il fine settimana in campagna, ma vi abitano stabilmente e da qui partono per le loro attività quotidiane d’ambulanti, impiegati o lavoratori autonomi. Sono circa il 30 per cento dei 264 abitanti della frazione che conta ancora 46 coltivatori.
Uno degli agricoltori più giovani è Flavio Galliano, classe 1972: «Abbiamo un comitato frazionale (il presidente è Francesco Carbonaro) e periodicamente ci troviamo per feste e cene. In particolare, dopo 20 anni torneremo ad organizzare la grande festa nella ricorrenza di S. Luca, dal 15 al 17 ottobre. Per rafforzare il senso d’appartenenza ad una piccola comunità, si è ristrutturato il campanile con nuovi orologi (anche grazie ad un contributo comunale di 2.500 euro). Quanto alle questioni irrisolte, sarebbe auspicabile l’allargamento della strada provinciale di Babano, almeno nei punti critici».
In frazione è attiva da un ventennio la cooperativa "Il raggio". «Due le comunità - precisa il responsabile Domenico Lauro -: S. Luca 1, per minori con disturbi di comportamento, nata nel 1988 nei locali dell’ex-casa parrocchiale, e S. Luca 2, per minori normodotati con difficoltà familiari (aperta nel 1992 nei locali delle ex-scuole del borgo) che poi si è trasformata in Comunità psichiatrica protetta per adulti. All’inizio non fu facile, ma col tempo si è creato un clima di collaborazione significativo con i residenti».
L’allevamento resta uno dei fiori all’occhiello della frazione e vi sono aziende che possiedono o affittano alpeggi nella zona di Sestriere per migliorare la qualità dei loro prodotti. Non a caso il vice-presidente dell’Anaborapi, Piergiorgio Depetris, risiede a S. Luca e qui vi sono tra i migliori produttori di latte della provincia che consegnano alla Centrale di Torino per il noto marchio "Tappo rosso". Significativa quindi la presenza dell’unico agriturismo aperto sul territorio villafranchese, "La vecchia fattoria" di Roberto Depetris, associata a Terranostra e fattoria didattica riconosciuta dalla Regione. «Abbiamo 60 coperti - fa sapere il titolare -; tra le specialità gastronomiche proponiamo carne di qualità Piemontese con bovini allevati in azienda. Quanto alle attività didattiche, dipende dalla stagione: raccolta di frutta, preparazione di biscotti, frittelle, marmellate o, nel periodo di Carnevale, bugie con i bimbi in maschera».
Tra le aziende collegate al mondo agricolo, storica è la ditta di Giuseppe Pautasso, fondata nel 1886 dal nonno Bartolomeo che si occupa di costruzione e riparazione di rimorchi e botti per trasporto liquami e concessionaria dei trattori Same. Il titolare, Giuseppe Pautasso, vanta 50 anni d’iscrizione alla Camera di commercio: «In azienda siamo in quattro ed offriamo un prodotto tecnicamente progredito. Nel futuro prossimo spero che i miei figli Fabio e Luana possano aprire la vetrina per esposizione con annessa officina già costruita lungo la circonvallazione di Villafranca». Un altro pezzo della frazione così si trasferirà nel capoluogo.

Prossima puntata: frazione Mottura�

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Paola Molino