Lippi, il ritiro al Colle e il sogno azzurro

A Sestriere per abituarsi al clima sudafricano

23 maggio-4 giugno. Il sogno azzurro sale al Colle. «La nostra regione è orgogliosa di ospitarvi e spera che questo soggiorno possa essere di buon auspicio per la sfida che vi attende», è il messaggio del presidente della Regione Cota alla presentazione dell'evento. Valter Marin, sindaco di Sestriere, sottolinea: «Qualche giorno fa avevamo più di un metro di neve sulla pista d'atletica e il campo: l'intero paese si è messo a disposizione. Tutto intorno all'impianto è ancora bianco, davvero suggestivo». Il presidente della Provincia Antonio Saitta parla di Casa Olimpia, che durante il ritiro ospiterà manifestazioni sportive, ma anche culturali, organizzate insieme alla Fondazione per il libro, la musica e la cultura. Un ricco programma, condito da nomi illustri del calcio e del giornalismo sportivo, condotti da Darwin Pastorin.
«Si è scelto il Sestriere - ricorda Demetrio Albertini, vice-presidente della Federcalcio - per abituare i calciatori al Sudafrica. È raro che ci sia un ritiro al di fuori di Coverciano, di cui abbiamo dovuto ricreare tutte le caratteristiche al Colle. C'è scetticismo su alcuni, come quelli del blocco Juventus, ma la scelta deve essere fatta sull'affidabilità che i ragazzi possono dare in un mese di Mondiale: facciamo sentire fiducia alla squadra». Il ct Marcello Lippi è pronto: «È stato determinante il fatto che conoscessi Sestriere: il campo, uno dei pochi in Italia a 2.000 metri, sarà rizzollato dalla stessa società che si occupa di S. Siro. Dopo l'esperienza negativa della Confederations Cup, il lavoro dei ragazzi sarà effettuato con lo scopo di abituarsi al clima e non sarà particolarmente intenso, specie nei primi giorni. Nelle loro squadre di club i 30 giocatori preselezionati stanno già effettuando dei test, ma non ricorreremo a tecnologie esasperate come quelle di altre Nazionali».

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Paola Molino