Alle polemiche la Procura risponde con i fatti

Nel bilancio sociale efficienza, rapidità e attenzione ai più deboli
Dal Csm l'ok al nuovo sostituto procuratore: è una donna, pinerolese doc

Sono 66 le utenze telefoniche che l'anno scorso la Procura ha messo sotto controllo. Quattro in più rispetto al 2008. "Utenze", che non significa "utenti": due o più telefoni potrebbero essere intestati alla stessa persona, e poi perché nel novero ci sono pure le intercettazioni ambientali.

Aumentati i "bersagli da monitorare", ma diminuiti drasticamente i costi del servizio: meno 63 per cento rispetto a tre anni fa, vale a dire a prima dell'insediamento del procuratore Giuseppe Amato (la cerimonia ufficiale avvenne il 23 novembre 2007). Da allora, le spese per il funzionamento della macchina giudiziaria a Pinerolo, che con i suoi 203mila residenti è il quarto ufficio giudiziario del Piemonte (dietro solo a Torino, Novara ed Alessandria) sono scese del 58 per cento. In termini assoluti, meno 224mila euro. Ma entriamo più nel dettaglio: i costi per le intercettazioni sono passati da 183.890 euro del 2007 ai 29.493 del 2009 (passando per gli 80.842 del 2008). E «senza alcun pregiudizio per le attività d'indagine» (come si legge nel recente "bilancio sociale" inviato al ministero), soprattutto grazie ad un «miglior utilizzo investigativo dello strumento e ad una più attenta selezione dei bersagli da monitorare».

Lucia Sorbino

(continua)
Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino