Vergine col Bambino in due secoli da Vinovo a Londra

Il lungo viaggio di una statuetta

Due secoli di storia, di lunghi viaggi nella sua elegante immobilità e la cattura di tanti sguardi di appassionati d’arte. E poi il ritorno da Londra a Vinovo dove era stata creata dalle sapienti mani di Giovanni Lomello. Parliamo de "La Vergine con il Bambino", una statua in porcellana alta circa 40 centimetri, ordinata da un signore in omaggio alla moglie che le aveva donato il primo figlio. Stando alla data sulla statua, era l’8 settembre del 1807 e, grazie a Vittorio Amedeo Gioanetti, Vinovo era allora un luogo di eccellenza conosciuto in tutta Europa per la produzione di porcellane e maioliche. Lomello era il capo modellatore.

Il dono potrebbe essere stato ordinato da una famiglia di alto lignaggio o da un facoltoso dell’epoca (magari proprio dal Conte di Sessant proprietario della casa che è l’attuale municipio e delle cascine attorno, oppure dalla famiglia De La Tour, proprietaria del palazzo con parco in via Roma). Oppure, spulciando tra le famiglie di alto censo dell’epoca, il committente poteva essere il notaio Origlia o l’ufficiale di carriera Caglieri, o il sindaco dell’epoca Giuseppe Alessiato o delle famiglie di possidenti terrieri Stardero, o Bona, o Boglione-Bonifacio.

Definire un nome non aggiungerebbe nulla alla poesia di un viaggio nei secoli passando dalla prima famiglia alle mani di collezionisti, fino a finire su un catalogo della storica casa d’aste Sotheby’s di Londra.

È qui che un collezionista vinovese la scopre e la compra per il proprio museo privato, riportandola nel paese in cui la statua aveva trovato la sua forma materiale.

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Paola Molino