Dal tornio alla produzione di birra

A Riva di Pinerolo tre metalmeccanici si affermano come birrai

È possibile trasformare un hobby in un’attività che può dare soddisfazione anche dal punto di vista economico? A giudicare dalla storia del Birrificio pinerolese, pare proprio di sì.

Tutto ha inizio negli Anni '80 in un garage di Osasco, dove Michele Santi comincia a produrre birra con un’attrezzatura che in gran parte costruisce egli stesso. Dopo aver sperimentato tante ricette, diventa un esperto e premiato homebrewer, cioè un produttore in casa di birra per sé e i suoi famigliari, tanto da collaborare con l’Istituto agrario di Osasco, dove insegna agli allievi i procedimenti e la chimica di trasformazione del malto.

Nel 2007, Santi e i suoi colleghi di lavoro Mario e Beppe Allasia decidono di fondare una società allo scopo di produrre birra anche per la vendita. Ristrutturano i locali della vecchia stalla della famiglia Allasia, acquistano nuove attrezzature e nasce così il Birrificio pinerolese, che attualmente produce 10.000 litri all’anno. Per i tre soci, lavoratori dipendenti del settore metalmeccanico ora in crisi, la produzione di birra resta sempre una grande passione condivisa, ma diventa anche un secondo lavoro.

«La nostra birra è un prodotto artigianale, non filtrato e non pastorizzato - spiegano -. Occorre tanta pazienza per rispettare i tempi necessari in tutte le fasi della trasformazione, ma soltanto in questo modo è garantita la qualità e la naturalezza della birra» .

La birra così prodotta necessita di un’accurata conservazione, e per questo motivo il Birrificio attua la vendita a chilometri zero. Le bottiglie si possono acquistare presso lo stesso Birrificio, mentre i locali, accuratamente selezionati, dove si possono sorseggiare le birre "Nux, Ker, Kalè, Fren e Xanthè", si trovano a Pinerolo; è possibile anche assaggiarle durante le fiere e le sagre locali, dove spesso è presente il banchetto della "birra del druido" che, oltre alle tradizionali, propone anche quelle aromatizzate alle castagne della Val Pellice, alle mele grigie di Torriana prodotte dal "Frutto permesso" di Bibiana, e al farro, coltivato a Scalenghe.

Il Birrificio pinerolese, inserito nella Guida alle birre d’Italia 2009 Slow food, si trova a Pinerolo (Riva), corso Torino 422, tel. 0121 40.327 e 347 475.3943, [email protected].

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Paola Molino