I limiti agli ampliamenti e ai basso-fabbricati

Val Pellice, ancora sul Piano regolatore

VAL PELLICE - Non si potranno più fare ampliamenti di 30 metri quadrati né costruire basso-fabbricati in Val Pellice. Questo almeno fino al pronunciamento del Consiglio di Stato, che sta esaminando la sentenza del Tar. Quella che - dopo 16 anni - ha annullato il Piano regolatore intercomunale del 1994, riportando di fatto la situazione al 1983. In quell’anno non era prevista la costruzione di basso-fabbricati (norma contenuta nell’articolo 45 del Piano vigente fino a due settimane fa) ed erano possibili ingrandimenti con una cubatura inferiore (25 mq) a quella cui sono stati abituati i valligiani negli ultimi tre lustri. Di tale portata le due modifiche che, tra le tante, pesano di più in questo "ritorno al passato".

Sulla questione ogni Comune ha una storia a sé e Lusernetta non fa eccezione. Dal Municipio chiariscono però che la sentenza ha abrogato le norme tecniche, non quelle zonali. Le varianti al Piano fatte in questi anni dal Comune, quindi, continuano a valere proprio perché non si sono mai toccate le disposizioni oggi annullate. Tuttavia la confusione è molta e per avere qualche risposta concreta occorrerà attendere il mese di aprile. Infatti, come notano ancora a Lusernetta: «L’unico interlocutore credibile è la Regione, ma siamo in campagna elettorale e occorrerà aspettare l’insediamento della nuova Amministrazione per instaurare un dialogo».

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Paola Molino