Un ricco museo di opere rubate è in mano ai ladri

Ladri d'arte in ritirata negli ultimi anni, ma guai a cantare vittoria
Sono oltre quattromila gli oggetti trafugati nel Pinerolese negli ultimi trent'anni

Il patrimonio culturale e i beni artistici continuano a fare gola ai ladri e a chi da loro acquista gli oggetti trafugati, ma i colpi portati a segno nel 2009 sono nettamente diminuiti rispetto all’anno precedente. Anche nel Pinerolese, dove si sono dimezzati, scendendo da quattro a due.

«Nel 2009 nel territorio della provincia di Torino sono stati commessi 34 furti d’arte (12 in chiesa, 20 in case private e 2 presso enti pubblici) per un totale di 231 oggetti rubati. Nel 2008 i furti erano stati addirittura 54, per complessivi 617 oggetti sottratti» dice il capitano Guido Barbieri, che guida il comando Carabinieri tutela patrimonio culturale di Torino.

Si tratta di dati positivi ed incoraggianti, esposti però senza trionfalismo, che trovano conferma anche nei numeri generali riferiti al sopraccitato comando che ha competenza sul Piemonte e sulla Valle d’Aosta. Da essi risulta infatti che in questo settore i furti in generale sono diminuiti del 26 per cento circa e che vi è stato un incremento dell’attività di contrasto sia come deferimenti di persone in stato di libertà (+12,6 circa), che come numero di beni recuperati (+91 per cento, con 7.743 beni ritrovati e sequestrati, archeologia inclusa, per un valore stimato di tre milioni di euro).

Oltre al fatto, e questa è una novità, che la lotta contro gli scavi clandestini ha segnato una netta impennata, tanto è vero che il numero di persone denunciate è salito nel 2009 del 1.150 per cento rispetto al 2008 e che nel campo della falsificazione di opere d’arte sono stati deferiti molti più individui (+457 per cento circa) ed è stata tolta dal mercato una grande quantità di opere d’arte false (+893 per cento circa).

Tonino Rivolo

(continua)
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