Torre, i pony express del libro

Una ventina di volontari per letture a domicilio
Un servizio rivolto agli anziani (e non solo)

TORRE PELLICE - Dall’inizio dell’anno un gruppo di over 65 si aggira per Torre Pellice consegnando libri a domicilio. Il progetto "Libri e letture a domicilio", iniziativa della biblioteca comunale, s’inserisce all’interno del Servizio volontario per anziani, l’iniziativa patrocinata dal Comune e dalla Regione e pensata per chi vuole approfittare della pensione per aiutare gli altri.

Il funzionamento è semplice: gli aspiranti "postini" devono compilare un foglio con i loro dati e verranno contattati dalla biblioteca in caso di necessità. Chiunque sia impossibilitato a raggiungere via D’Azeglio, può chiamare e richiedere un titolo preciso, oppure un argomento particolare. Dopo aver concordato il giorno e l’ora in cui può avvenire la consegna (preferibilmente gli orari dovrebbero coincidere con quelli di apertura), basterà aspettare la scampanellata.

«Abbiamo circa venti volontari che recapitano libri e finora le richieste di prestito sono state una quindicina. Non è un numero alto, ma, considerato che il servizio è attivo per i soli residenti a Torre, possiamo dirci soddisfatti» commenta Alessandra Quaglia, bibliotecaria alla "Carlo Levi".

Il progetto però non si esaurisce nella consegna, ma prosegue - a richiesta - nella lettura. Un modo per stare in compagnia senza affaticare gli occhi. «Per il momento l’utenza è stata soprattutto di anziani con difficoltà a raggiungere la biblioteca. È però importante sottolineare che il servizio è aperto a tutti, dai bambini ammalati agli adulti con poco tempo».

Servizio culturale ma soprattutto sociale, "Libri e letture a domicilio" è strutturato con cura: «Cerchiamo di mandare sempre la stessa persona a ciascun utente, in modo che s’instauri anche un rapporto umano, oltre che professionale».

La biblioteca ha messo in campo anche un servizio di prestito per gli istituti di Torre: a S. Giuseppe, Villa Elisa e "Ciao" vengono infatti mandate ogni tre mesi delle scatole piene di libri selezionati («ambientati in Piemonte o scritti con carattere 16») letti dai volontari o dagli animatori interni alle strutture.

Il progetto più ampio rivolto agli anziani terminerà a fine anno, ma dalla "Carlo Levi" pensano di proseguire il loro servizio, essendosi dotati di nuovi materiali: «Ultimamente abbiamo comprato una decina di audiolibri, utili per chi fatica a leggere o ha voglia di ascoltare delle storie mentre fa altro» conclude Quaglia, che ricorda: «Ovviamente li possono prendere in prestito anche i normali utenti della biblioteca».

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino