L'anfiteatro cede il passo ai parcheggi

None, 22 posti auto sostituiranno la fatiscente struttura
Il sindaco: «Nuove aree di sosta a servizio del centro cittadino»

NONE - Entro breve tempo l'anfiteatro di piazza Rubiano potrebbe essere abbattuto. Questa è la volontà espressa dal sindaco Maria Luisa Simeone che spiega: «L'intenzione è quella di intervenire per realizzare un'area dotata di 22 parcheggi auto: questi posteggi andrebbero in parte a sostituire quelli mancanti per via della destinazione attribuita a piazza Donatori di sangue e servirebbero anche a recuperare quegli spazi che inevitabilmente il giovedì vengono occupati dal mercato».

I tecnici sono al lavoro per verificare la fattibilità del progetto in tempi brevi, entro un paio di mesi: indipendentemente dalla realizzazione di questo disegno vi è l'ulteriore novità che riguarderà l'installazione di un erogatore di acqua naturale/gassata, un servizio di pubblica utilità fornito da un privato.

L'anfiteatro è stata una costruzione, sin dalla sua nascita, sempre nell'occhio del ciclone: scarsamente utilizzato, oggi appare fatiscente. In questi anni i residenti di via Massimo D'Azeglio che abitano nei pressi della struttura, si sono ripetutamente lamentati per il chiasso e le intemperanze provocate la sera da piccoli gruppi di giovani, abituati a ritrovarsi d'estate sui gradini per rimanervi fino a tarda notte.

Anche l'opposizione ha invocato la demolizione celere dell'anfiteatro per favorire l'apertura di un'area parcheggio. Una misura che è divenuta prioritaria ed urgente (ed a tale fine è stata promossa anche una raccolta firme) nei riguardi del concentrico proprio in funzione dei posteggi sottratti dalla "nuova" piazzetta Donatori di sangue: un luogo che diventerà ideale complemento della biblioteca pubblica (ovvero l'ex-municipio), bene storico restituito alla collettività.

«Si è iniziato a studiare l'intera operazione - conclude Simeone - già nel mese di novembre: un sindaco non può scegliere in base a quelli che sono i propositi del gruppo d'opposizione, che rispetto. Io prendo le decisioni con gli esponenti della mia maggioranza per amministrare in modo ottimale None: questo concetto deve essere chiaro».

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Paola Molino