Quant'è difficile fare il postino!

Il servizio postale può migliorare, anche con l'impegno degli utenti
Toponomastica inadeguata, assenza di buche delle lettere, cani mordaci… - Sono tanti i problemi che incontrano i portalettere

«Vede su quel campanello? C'è scritto "Mariuccia". Come faccio io a sapere chi è questa donna? Come posso recapitare la posta con sicurezza?».

È un portalettere che lavora in Val Pellice che si sfoga con noi e spiega le varie problematiche che incontra ogni giorno nel suo lavoro di recapito. «Se le Poste non funzionano non è sempre colpa nostra - continua -, anche gli utenti dovrebbero comportarsi un po' meglio. Lo sa quante volte ci capita di non trovare nome e cognome né sui campanelli né, tanto meno, sulle buche delle lettere? Per non parlare di quando le buche nemmeno ci sono… Dove lasciare la posta? In terra?».

Gualtiero Falco

(continua)
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Paola Molino