Palazzetto dello sport o salone delle feste?

Cavour, per l'edificio di via Vigone bilanci in pareggio
Fu finanziato dallo Stato per i Mondiali di calcio del 1990

CAVOUR - Palazzetto dello sport o salone delle feste? «Sicuramente è la struttura polivalente per eccellenza in Cavour», spiega l'ex-sindaco Giulio Brarda (oggi attivissimo dirigente della Pro Cavour); fu concluso nel 1992 sotto il suo mandato e costò circa mezzo milione di euro (un miliardo di lire, con la valuta dell'epoca). «Ma sulle casse del Comune, in realtà, non incise per nulla - spiega oggi il primo cittadino Pier Giorgio Bertone -: lo realizzammo con un finanziamento legato ai Mondiali di calcio Italia '90».

Il cantiere fu rapidamente aperto nel 1990: due anni di lavoro, ma due bandi di appalto e due ditte diverse impiegate. Brarda: «Ci fu un problema con la prima ditta che fallì, ma il cantiere fu comunque chiuso nei tempi previsti». L'inaugurazione, nel '93: una grande festa cui partecipò anche il campione Livio Berruti.

Da allora, la struttura di via Vigone ha sempre rivestito un'utilità sociale evidente: «Unico spazio polifunzionale in Cavour, è utilizzato un po' da tutti», spiega il consigliere comunale (con delega allo Sport) Massimo Malacrino. Variegato l'elenco delle manifestazioni ospitate: partite di calcetto e pallavolo, concerti e conferenze, spettacoli teatrali (quando ci sono), esibizioni dei danzatori di Bram, pranzi e veglioni di Capodanno, mentre durante le grandi rassegne cavouresi, come "Tuttomele", diventa un contenitore a 360 gradi.

Quanto incide la gestione di questo enorme stabile, sulle casse comunali? Numeri ufficiali non ne abbiamo, ma il sindaco Bertone assicura: «Durante gli anni della mia Amministrazione, dal 1993 in avanti, non ha mai rappresentato un costo, grazie ai ricavi degli affitti richiesti a chi ne fa uso privato». Cifre che tengono conto anche delle spese di illuminazione, pulizia e riscaldamento. «I costi, per il Comune, sono relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Alcuni anni fa sono stati coibentati e insonorizzati i soffitti, grazie ad un finanziamento regionale di 30mila euro. Ora dobbiamo risistemare le gradinate e i pavimenti. Per questo abbiamo partecipato ad un altro bando della Regione per un contributo di 35mila euro».

Chi sono i maggiori utenti di questa struttura? Malacrino fa un lungo elenco: «Il palazzetto è utilizzato dagli sportivi soprattutto in inverno: quando i campi da pallone sono impraticabili, il Cavour calcio tiene qui gli allenamenti e gestisce la preparazione delle squadre giovanili. È utilizzato anche dalla pallavolo femminile e qui le ragazze giocano in casa le partite del campionato Under 16». Poi ci sono i privati che giocano a calcetto, le scuole di karate, judo e ballo. Senza contare tutte le altre manifestazioni da "open-space" (cene conviviali, mostre, pranzi sociali, concerti, feste, serate danzanti) che rendono i giusti affitti al Comune. Malacrino: «Se però la manifestazione ottiene il patrocinio dell'Amministrazione, come accade ogni anno per la Festa della terza età, il palazzetto viene concesso anche in uso gratuito». Conclude: «È nostra intenzione permettere il più ampio utilizzo di questa struttura ai giovani. Per questo stiamo cercando di rivitalizzare e potenziare tutto lo sport in paese».

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Paola Molino