Viabilità tra cantieri e alta velocità

Le strade di Rivalta e i nuovi insediamenti
Via Umberto I: percorsi pedonali e senso unico

RIVALTA - Lavori di riqualificazione, nuove urbanizzazioni, tutela della sicurezza: queste le cause dei cambiamenti sulla viabilità in alcune zone di Rivalta. La sistemazione delle strade e le conseguenti novità nella segnaletica oppure il grande utilizzo di alcune vie possono fare emergere particolari difficoltà.

Senza contare il consueto problema dell’alta velocità in alcune strade, soprattutto quelle che segnano il confine con i Comuni vicini, come via Einaudi.

«Gli indicatori di velocità non sono omologati dal ministero - dice il comandante della Polizia municipale Giulio Facchini in merito alla segnaletica luminosa -. Potrebbero far bloccare bruscamente i veicoli e provocare incidenti. A Piossasco, per esempio, li hanno modificati lasciando solo la scritta “rallentare”».

Una delle strade che in futuro avrà un volto completamente nuovo sarà via Umberto I: per mettere in sicurezza i percorsi pedonali, dopo i lavori non sarà più possibile garantire il doppio senso di marcia e la sosta delle auto. Da tempo era stato sollevato il problema. La paura degli esercenti è di perdere la clientela: si cercherà di regolamentare i parcheggi affinché essi non impediscano l’accesso della via ai pedoni.

Un altro problema è emerso nell’area antistante il monastero in via Balegno: sono molte le persone che vi transitano a piedi e in auto per raggiungere la scuola e il Centro giovani, oltre al Mulino e alla cappella. «Stiamo pensando ad una Ztl scolastica la cui articolazione oraria è in via di definizione insieme ai docenti - precisa il sindaco Amalia Neirotti -. La Polizia municipale invece si sta occupando della regolamentazione dell’ingresso da via S. Luigi».

Altri confronti si sono aperti per la regolamentazione della zona a traffico limitato a Tetti Francesi e per migliorare la circolazione a Pasta, dove si registra un elevato passaggio di autoveicoli. Alcuni cittadini hanno proposto di limitare il transito ai soli abitanti fornendo loro un "pass": la cosa non sembra essere possibile, anche se il sindaco ha sostenuto che sicuramente verranno presi in considerazione i suggerimenti della popolazione.

Altri residenti sono invece scontenti di come sono disciplinati gli incroci in via Torino: quando, per esempio da via Leopardi, ci si immette in via Torino, è obbligatorio svoltare a destra. Quindi chi deve raggiungere Beinasco deve per forza andare ad Orbassano e girare intorno alla rotonda di via Gozzano. Ma la sistemazione dell'area non è ancora definitiva: bisognerà ridisegnare i parcheggi e pensare a degli incroci rialzati per permettere ai pedoni di raggiungere in sicurezza la piazza e il centro commerciale.

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Paola Molino