Violenza sessuale sulla figlia: ex-radiologo del Civile condannato a 13 anni

Lunedì 28 Marzo 2011 - 15:03

13 anni di reclusione: questa la condanna (pesantissima) che i giudici hanno inflitto Jean Paul M., stimato radiologo originario del Congo, dal '98 al 2004 in servizio all'Ospedale Civile.

A tirarlo in giudizio, la più grande dei suoi cinque figli: l'aveva denunciato nel settembre 2007 per violenze sessuali continuate. La prima quando era poco più che quattordicenne. «Faremo appello», assicura l'avv. Daniela Barbero che stamattina, in un lunga e pacata arringa, ha cercato di convincere il Collegio che il racconto della ragazza era costellato di contraddizioni e incongruenze. I giudici  Giannone (presidente), Reynaud e Battiglia hanno però ritenuto che la versione della giovane (anche lei in aula così come il padre, la moglie di lui e i suoi due figli più piccoli) fosse del tutto attendibile e poco dopo le 14 (dopo circa un'ora di camera di consiglio) hanno emesso la loro sentenza. Esultante la parte civile, avv. Rosa Piscopo, che ha pure ottenuto un anticipo di 80mila euro sul risarcimento che verrà stabilito in sede civile. Il pm Francesco La Rosa aveva chiesto 11 anni. Tra 90 giorni avremo le motivazioni.

Lucia Sorbino
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