Il cielo, così lontano da noi eppure così vicino alla Terra. Quella striscia infinita, a volte dritta e a volte sformata, dalle catene di montagne rocciose che abbinano l'immenso azzurro della coperta di nuvole col suolo dipinto di fiori, foreste, fiumi e monti: la linea dell'orizzonte che ogni sera al tramonto provoca l'esplosione di una stella. La sfera fiammeggiante si sta avvicinando al punto cruciale. Sta per scoppiare come un vulcano inattivo da anni, pronto a vendicarsi lanciando magma dappertutto.

L'autunno in una goccia / di rugiada si sveglia; / e il primo leggero pensiero / volteggia come la foglia che / stanca dall'essere dondolata dal vento / inizia il viaggio per il cielo.
L'autunno in una castagna si sveglia; / per ogni viaggio del custode / del frutto c'è un colore: / la natura si tinge e come se / un forte temporale si fosse abbattuto / lei cede quei diamanti / al vento notturno.
L'autunno sotto un fungo / si sveglia: porta un profumo / con sé / unico nei giorni, c'è / solo quando questa stagione sboccia / e sfuma l'aria.
Un profumo di immensa felicità.