È difficile cogliere il senso del momento biancorosso prima di poter assistere a Valpellice-Val Pusteria, in programma martedì sera mentre "L'Eco" correva sulle rotative (tutti i dettagli su com'è andata sono sul sito www.ecodelchisone.it, nella sezione Hockey). Quella con i "lupi" potrebbe essere stata la partita della riscossa. O della conclamazione della crisi.
La Perosina? Ormai ai vertici da diversi anni della scena nazionale delle bocce, la compagine valligiana si è permessa il lusso di superare 13-7 i campioni d'Europa della Pontese. (approfondimenti nell'edizione in edicola) (Foto Giuseppe Petenzi)
Lo scorso week-end sono partiti i campionati di calcio dei più piccoli, i bambini dagli otto ai dieci anni. Con una novità assoluta (e mai provata in altre discipline), che fa, inevitabilmente, discutere: in campo non c'è più l'arbitro. I giocatori in erba si autogestiscono. Quello della Federazione vuol essere un tentativo di svolta culturale, educazione alla tolleranza, al rispetto delle regole e responsabilizzazione dei bambini, ma anche degli adulti, genitori compresi. Funzionerà? E, soprattutto, servirà a migliorare il movimento? Non tutti i pareri sono unanimi.
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