Storie di ordinaria follia

Giovani oltre ogni limite, ma dove sono i genitori?

Le foto shock di una settimana fa, pubblicate da "L'Eco" (c'è anche un video: www.ecodelchisone.it), e relative alla "Pazza movida a rischio vita", hanno suscitato diverse reazioni. Chi è rimasto sconvolto da tanta insipienza di giovani "sballati" (alcolici o droga cambia ben poco); chi invece ha semplicemente constatato che «questi fatti accadono tutti i giorni».
Qualcuno ci ha raccontato di cosa accade in alcuni ritrovi (non solo discoteche) del Pinerolese, dove oltre una certa ora scompaiono non solo i freni inibitori. Così un'allegra serata fra amici finisce a botte, tra eccessi d'alcol, con stomaci in subbuglio che lasciano evidenti tracce del malessere e, spesso, con le ragazzine nel ruolo di protagoniste un po' assatanate, disposte a tutto. Proprio a tutto.
Non facciamo del facile moralismo. Ma questi eccessi - più frequenti di quel che immaginiamo - chiamano in causa direttamente i genitori. Quelli delle "tre scimmiette": che non vedono, non parlano, non sentono. Nascondono la testa nella sabbia e fanno finta di non sapere. O forse davvero non sanno. Solo perché hanno derogato ai loro doveri di genitori. I veri immaturi sono loro. Non i figli.

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino