Tre anni e due mesi: questa la pena decisa oggi dalla Terza sezione penale del Tribunale di Torino. «Non posso commentare la sentenza finchè non potremo leggere le motivazioni (tra 90 giorni, ndr). Mi spiace per il mio assistito perché non si è mai appropriato di nulla. Sicuramente faremo appello», commenta il difensore, avv. Roberto Calleri di Sala che (soprattutto dopo la relazione del perito incaricato dai giudici) non si aspettava un verdetto tanto sfavorevole.Continua a leggere