Filiera bosco-energia: Legambiente premia Pomaretto alla Settimana della Montagna

Sabato 31 maggio nell'ambito della Settimana della Montagna che si svolge presso gli impianti sportivi di Pomaretto, Legambiente interviene per premiare proprio il Comune della Val Germanasca per il suo impegno virtuoso nella realizzazione della filiera Legno-Energia. La campagna "Voler bene all'Italia" arriva quindi a Pomaretto, paese che è protagonista delle rinnovabili con impianti fotovoltaici su tutti gli edifici comunali e una centrale a biomasse per scaldare edifici pubblici e privati con l'uso di legna locale.

«Nel realizzare tutto questo Pomaretto ha anticipato il green deal di stampo europeo di almeno dieci anni, agendo con intelligenza per abbattere ogni rincaro delle bollette per il riscaldamento. Che funziona grazie alle filiere forestali territoriali» commenta il presidente nazionale Uncem Marco Bussone.

Alle 10,30 comincia il convegno "La filiera sostenibile legno-energia". Tra gli interventi previsti l'assessore regionale alla Montagna Marco Gallo, il responsabile nazionale Aree Protette Legambiente Antonio Nicoletti, il presidente nazionale Uncem Marco Bussone e la presidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta Alice De Marco. Con loro ci saranno il sindaco di Pomaretto Danilo Breusa, il dirigente del settore forestale della Regione Piemonte Enrico Gallo, l'assessore della Città di Torino Francesco Tresso, il vice sindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo e il presidente Uncem Piemonte Roberto Colombero.

Spiega Legambiente: «Il piccolo comune piemontese è diventato un esempio concreto di come l’integrazione tra energie rinnovabili e innovazione tecnologica possa contribuire alla riduzione delle emissioni e al raggiungimento dell’obiettivo Net Zero. La volontà di valorizzare ogni risorsa disponibile sul territorio si è tradotta in interventi mirati e sostenibili: dalla realizzazione di piccole centrali idroelettriche, installate sull’acquedotto comunale e sulla presa del canale irriguo, alla trasformazione della centrale termica comunale alimentata a metano a impianto alimentato a cippato di legna. In questo secondo caso, il sistema di teleriscaldamento, che fornisce energia agli edifici pubblici e a 70 utenze private, è stato realizzato attorno alla gestione sostenibile delle risorse forestali dove, la materia prima proviene interamente da una filiera corta locale certificata che preleva la biomassa nel raggio di 30 chilometri. Il risultato è una filiera legno-energia virtuosa che ha portato al Comune un risparmio del 50% sui costi dell’energia, un risparmio per i privati dei costi in bolletta del 15% e un reinvestimento per servizi comunali a favore dei cittadini di una quota tra il 3 e 5% annuo del valore dell’energia prodotta. Questa scelta ha permesso al Comune di Pomaretto di anticipare di sette anni l’obiettivo di riduzione di 2.913 tonnellate di CO₂, abbattere i costi energetici e generare al contempo introiti e benefici economici per la comunità». 

La normativa di riferimento è la legge nazionale 221 del 2015 sul piccoli Comuni che prevede la nascita delle green community, il Codice forestale nazionale del 2018 e le leggi sulle Associazioni fondiarie e sulle Comunità energetiche rinnovabili. «Dobbiamo dare un senso a 12 milioni di ettari di foreste in Italia - precisa il Presidente Uncem, Marco Bussone - Pomaretto è un modello e ha imparato a lavorare insieme con gli altri Comuni del territorio, superando la logica dell'io, passando a quella del noi. Le filiere forestali intelligenti sono la manifattura della montagna. Che ha nelle fonti rinnovavabili un percorso strategico, unico possibile per i piccoli grandi Comuni delle Alpi e degli Appennini».