Vinovo: la giornalista Federica Angeli ha incontrato gli studenti
"Quest'incontro è un bel modo di fare didattica, un evento di legalità e alla dirigente va un plauso". Teresa Fiume, assessore del comune di Candiolo e per l'occasione tramite fra le parti, ha presentato l'incontro voluto dall'Istituto Comprensivo con la giornalista e scrittrice Federica Angeli, avvenuto alla scuola secondaria di primo grado di Vinovo. La dirigente Silvana Appendino ha spiegato che " la scuola si è accollata oneri ed onori, fra i miei obbiettivi c'è il reinserimento di un'ora di diritto nella secondaria di primo grado e speriamo che la giornalista possa dar voce anche a questo messaggio". La Angeli è nota per le sue inchieste sulla mafia romana, vive sotto scorta ormai da dieci anni ed ha spiegato il suo lavoro "giornalista di cronaca è seguire gli eventi di " nera", giornalista di giudiziaria è seguire i processi. Quando ho iniziato le mie inchieste molti non pensavano esistesse una mafia romana e in particolare a Ostia, ma la giustizia seppur con i suoi tempi alla fine mi ha dato ragione e molte delle persone su cui indagavo oggi sono in carcere, non nuocciono più a nessuno".
Moltissime le domande degli alunni delle medie che sono arrivati all'incontro dopo aver letto i libri della scrittrice utilizzati come libri di lettura. Angeli riassumendo oltre un'ora di risposte "e' valsa la pena perchè fin da piccola sono stata dalla parte degli ultimi, non sopporto i bulli o chi crede di poter vivere solo con le proprie regole. Io ho scelto di denunciare per difendermi , ho creduto nello Stato, e l'ho fatto anche per i miei figli e il loro futuro da vivere in un posto libero e senza strade che ricordassero il far west. Ognuno è figlio delle proprie scelte, io posso guardarmi nello specchio mentre i mafiosi sono soltanto cuori di latta". E ancora "Bisogna stare attenti ai segnali. La mafia romana è più coatta, da testate ai giornalisti, mentre al nord non è fatta da brutti ceffi ma è una mafia imprenditoriale".
Presente e partecipe all'incontro anche Viola, figlia della giornalista e a cui i coetanei hanno rivolto diverse domande. Viola: "Quando si vive 24 ore su 24 sotto scorta non è facile, neanche fare una passeggiata. La situazione complica anche i rapporti ma aiutano a capire chi ti è veramente amico". E ancora " I nostri genitori hanno inventato un gioco per farci reggere la realtà quotidiana e questo ci ha aiutato a superare le difficoltà .Preoccupazione c'era e rimane anche se meno perchè molte persone che ci minacciavano sono finite in carcere. Sappiamo che mamma ha fatto le denunce per proteggere il nostro futuro, ci ha insegnato a non avere paura. Testa alta, sempre".
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi ha regalato a mamma e figlia uno scudo con tanti occhi, il messaggio è "grazie di aver tenuto gli occhi aperti". E sulle sopracciglia frasi ognuna diverse ma tutte legate alla semantica della legalità. Presente all'incontro anche una delegazione dell' AVIS locale che da sempre ha iniziative in sinergia con la scuola e che ha permesso l'acquisto dei libri di Federica Angeli alla scuola, grazie ad una borsa di studio.
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Paola Molino