Inverso Pinasca: pronto in Città metropolitana il progetto sul Viadotto Inverso

Inverso Pinasca: pronto in Città metropolitana il progetto sul Viadotto Inverso
Giovedì 20 Ottobre 2022 - 17:50

Proseguono gli incontri con i Comuni del vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo, che ha anche la delega alle opere pubbliche, per registrare tutte le criticità e le necessità in tema di viabilità.

Questa settimana Suppo ha incontrato il vicesindaco di Inverso Pinasca Enrico Tron: in discussione un progetto per il miglioramento idraulico di due attraversamenti che sottopassano la Sp 166, uno su un tratto secondario della Comba del Don e l’altro, di maggior portata, relativo alla Comba Nouvarea.

Il Comune ha ricevuto dalla Città metropolitana un contributo con il Bando Sussidiarietà, ma occorrono approfondimenti progettuali  affinché l'opera sia realizzabile. Parere favorevole viene espresso dai tecnici della Viabilità, a seguito della relazione idraulica predisposta, per lo scatolare progettato per la Comba Nouvareo, calcolato per un tempo di ritorno di 200 anni, mentre l'attraversamento della Comba del Don risulta dimensionato per una portata troppo limitata ed è necessario integrare con valutazioni circa gli effetti a monte e soprattutto a valle. Considerato l'aumento dei materiali il vicesindaco Jacopo Suppo ha consigliato di aggiornare il computo del progetto per verificare e concordare gli interventi effettivamente realizzabili nel rispetto della convenzione vigente.

Il vicesindaco Tron ha chiesto anche aggiornamenti sulla tempistica dell’intervento di consolidamento strutturale e di difesa idraulica delle fondazioni del Viadotto Inverso, sul fiume Chisone alla km 4+500 finanziato con  le risorse che il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha destinato alla Città metropolitana di Torino per mettere in sicurezza o realizzare ex novo ponti e viadotti. 

La Dirigente della Viabilità 2 della Città metropolitana ha spiegato che il progetto definitivo è pronto e in via di approvazione e che i lavori dovrebbero cominciare nel 2023.

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Paola Molino