Di quanto cresce la bolletta del gas ogni mese?

Di quanto cresce la bolletta del gas ogni mese?
Sabato 8 Ottobre 2022 - 08:08

Purtroppo per gli italiani, e non solo ovviamente, dal momento che questa situazione si sta riflettendo su tanti altri Paesi in Europa, i rincari che hanno ad oggetto le bollette riguardanti il gas e l’energia elettrica diventeranno piuttosto pesanti e importanti.

Tante famiglie e altrettante imprese italiane, infatti, si devono attendere una vera e propria stangata ed è chiaro che in tanti stanno cercando le migliori e più vantaggiose offerte gas. Tutti coloro che hanno in essere un contratto nel mercato tutelato subiranno un rincaro che si aggirerà intorno al 59%, secondo le ultime previsioni e i vari dati statistici. In realtà, però, è necessario mettere in evidenza come i rincari avrebbero potuto raggiungere proporzioni ancora maggiori senza l’intervento dell’Autorità dell’energia e del Governo. Infatti, senza tale mossa, la stangata sarebbe stata del 100%. Insomma, i costi sarebbero addirittura raddoppiati. Al termine dell’anno, una famiglia italiana avrà speso praticamente il doppio in confronto ai 632 euro che erano stati stanziati nel 2021.

L’ultimo trimestre del 2022 da record… in negativo

I rincari erano stati annunciati già da diversi mesi, ma nel corso degli ultimi tre mesi del 2022 diventeranno realtà. Sia le imprese che le famiglie dovranno fare i conti con un incremento che si aggira intorno al 59%. Nel caso in cui, però, le bollette fossero effettivamente raddoppiate, ecco che il possibile raddoppio dei costi avrebbe spinto a un conseguente incremento della morosità delle famiglie, così come dell’intero sistema energetico.

Una situazione particolarmente grave

Proprio il fatto di ritrovarsi in una situazione di carattere eccezionale e particolarmente grave rende tutto più complicato. A livello geopolitico la confusione sembra essere dietro l’angolo, vista la guerra in Ucraina, il problema legato ai continui rincari al prezzo del gas, tutte le preoccupazioni per l’operatività dei gasdotti e le tensioni di carattere finanziario, senza dimenticare lo spettro di una guerra nucleare. L’Arera ha scelto di predisporre un intervento di carattere straordinario che ha l’obiettivo di limitare il più possibile il rialzo per quanto concerne l’ultimo trimestre dell’anno. L’incremento arriverà al 59% per quanto riguarda la bolletta dell’energia elettrica, mentre il prezzo del gas subirà inevitabilmente un update con cadenza mensile.

Nel corso del prossimo trimestre, una famiglia media dovrebbe spendere qualcosa come 450 euro in termini di bolletta. I rincari sono evidenti un po’ a tutti, dato che si tratta di una cifra raddoppiata in confronto al medesimo periodo del 2021. Tra l’altro, senza la discesa in campo del Governo il conto per le famiglie sarebbe risultato ancora più salato, visto che avrebbero dovuto pagare altri 100 euro.

L’incremento del prezzo, espresso in centesimi, per kilowattora ha seguito un andamento decisamente esponenziale nel corso dell’ultimo biennio. Gli incrementi sono stati fin troppo evidenti in modo particolare nei primi tre mesi dell’anno, ovvero quando è scoppiata la guerra in Ucraina.

L’intervento calmieratore operato dal Governo

Come detto in precedenza, senza l’operazione dell’esecutivo italiano, ecco che le famiglie avrebbero dovuto fare i conti con delle bollette ancora più care. La direzione che è stata scelta dall’Arera non fa altro che andare in questa direzione. Scendendo un po’ più nello specifico, con il decreto Aiuti bis, l’Arera è riuscita a portare a zero, anche per l’ultimo trimestre del 2022, i vari elementi che fanno parte degli oneri complessivi di sistema. Un grande risultato, visto che si riferisce sia al settore elettrico che a quello del gas, con vantaggi per tutti gli utenti. Non solo, dato che è arrivata pure una conferma circa l’utilizzo del fattore negativo UG2 per avvantaggiare i consumi gas fino ad arrivare al tetto dei 5000 smc all’anno.

Tutte queste novità, come dicevamo in precedenza, si riferiscono unicamente ai contratti di mercato tutelato. Chi ha un contratto legato al mercato libero può contare su dei prezzi che non sono in alcun correlati ad Arera.

 

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