Ospitalità agli ucraini: i primi passi per vaccini e Comune

Ospitalità agli ucraini: i primi passi per vaccini e Comune
Giovedì 17 Marzo 2022 - 13:56

In queste ore i molti Pinerolesi che già ospitano famiglie o gruppi di cittadini ucraini si trovano alle prese con i primi adempimenti burocratici. Chi si è appoggiato a organizzazioni e associazioni strutturate può avere la fortuna di essere seguito da personale professionale che può aiutare in questi passaggi. Per tutti gli altri ecco le regole da seguire appena arrivati in Italia.

IN COMUNE

Chi viene ospitato in famiglia, entro 48 ore deve comunicarlo al Comune di domicilio compilando il modulo "Comunicazione di ospitalità (articolo 7 del D.Lgs 25 luglio 1998 n.286)", quello che viene usato regolarmente in caso di ospitalità di cittadini extra-comunitari. I Comuni a loro volta trasmetteranno il modulo alle prefetture.

IL TAMPONE

Entro 48 ore dal loro arrivo i cittadini ucraini devono sottoporsi a un tampone negli hotspot dell'Asl del territorio in cui si trovano. Il tampone è gratuito. Contestualmente viene iniziata la procedura per ricevere il codice fiscale (che dà accesso ai servizi sanitari gratuiti), per la verifica dei vaccini obbligatori nei bambini, e del vaccino anti-Covid negli adulti.

Foto: unsplash.com

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino