Kastamonu: sindaci e Comitato Caapp alla manifestazione di Coldiretti a Frossasco

Kastamonu: sindaci e Comitato Caapp alla manifestazione di Coldiretti a Frossasco
Venerdì 11 Marzo 2022 - 15:01

Si è svolta questa mattina a Frossasco la manifestazione indetta da Coldiretti Torino (con l'adesione del Comitato Caapp, Ambiente Agricoltura Pedemontana Pinerolese) per dire no alla realizzazione di un co-inceneritore nell'ambito del piano di ripartenza industriale presentato da Kastamonu per il sito produttivo che sorge al Bivio di Frossasco. Oltre una quarantina di agricoltori presenti con i loro trattori, e un corteo a piedi, hanno raggiunto il piazzale antistante l'azienda dove intervenuti gli organizzatori e i sindaci che hanno accolto l'invito di Coldiretti a partecipare. La volontà di tutelare un territorio a vocazione agricola e l'importanza di investire in un Distretto del cibo che faccia della qualità dei prodotti della terra uno dei punti di forza sono alcune delle istanze presentate da Coldiretti, che teme che un co-inceneritore possa compromettere la qualità dell'aria e dell'ambiente.

Erano presenti i primi cittadini (o i loro rappresentanti) dei Comuni di Buriasco, Piscina, Cumiana e Piossasco, ma anche il sindaco di Pinerolo Luca Salvai insieme al collega di Frossasco Federico Comba. «Non dividiamoci. Soltanto se saremo in grado di esprimere una posizione condivisa di territorio, potremo avere voce in capitolo», ha rimarcato Salvai, mentre Federico Comba ha ricordato che «il Comune di Frossasco non ha intenzione di modificare il piano regolatore, che vieta la realizzazione su territorio comunale di inceneritori, termovalorizzatori o simili, ma provvederemo a comunicarlo agli enti superiori quando la procedura lo richiederà».

 

Ha scelto invece di non essere presente l'Amministrazione comunale di Cantalupa. In una lettera firmata dall'assessore all'Ambiente e alle Energie rinnovabili Angelo Tartaglia, ha spiegato: «Cantalupa, in quanto Comune, non interverrà alla manifestazione prevista per l’11 marzo per rispettare la distinzione di ruoli tra istituzioni e organizzazioni di categoria o comitati, ma non mancherà di esperire nelle sedi appropriate tutti i passi che dovessero rendersi necessario per far sì che il progetto venga ritirato o respinto».

Ampio servizio su L'Eco del Chisone in edicola mercoledì 16 marzo.

Foto Dario Costantino
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