Pinerolo, la proposta del Palaghiaccio si chiama "Oasi del gusto"

Pinerolo, la proposta del Palaghiaccio si chiama "Oasi del gusto"
Martedì 26 Maggio 2020 - 12:40

Prende corpo l'idea di Oasi del Gusto al Palaghiaccio di Pinerolo, «un’opportunità estiva a favore degli operatori della ristorazione per ovviare agli impedimenti e alle restrizioni che i loro locali in alcune circostanze possono avere. Il più grande impianto della città dispone di grandi spazi sia al coperto sia all’aria aperta (oltre 2.000 metri di piazzale) e con la nuova gestione si pone l’obiettivo di non essere solo una struttura destinata al pattinaggio nei mesi più freddi» - spiegano i titolari dell’Ice Bar, che gestiscono la somministrazione di alimenti e bevande nella struttura e che - in collaborazione con lo Sporting Club Pinerolo gestore dello stadio - hanno pensato di condividere i grandi spazi della struttura con quei colleghi ristoratori che vorranno usufruire dell’opportunità di lavorare per creare un palinsesto del gusto.
«Grandi spazi all’aperto rappresentano oggi un valore di sicurezza e tranquillità per tutti, operatori e clienti, sarebbe un peccato lasciarli vuoti mentre magari in altre aree più ristrette la gente è costretta ad accalcarsi e quindi a creare assembramenti pericolosi per la salute di tutti»- dice Massimo Sainato che cura l’organizzazione dell’iniziativa. Si punta a «fare incontrare domanda e offerta, organizzando un palinsesto del gusto che proporrà a rotazione stili e prodotti diversi di cucina così da non essere monotematico». Ice Bar (chi fosse interessato all'iniziativa può contattare il 338/7896116) ha reso operativa un'oasi ristoro che funge da sosta di ristoro per tutti coloro che stanno frequentando il Parco della Pace e le aree sportive, attiva al momento da ora di pranzo fino a sera.

 

 

 

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino