L'Ordine dei medici di Torino dona 31mila mascherine FP2 ai medici del territorio

L'Ordine dei medici di Torino dona 31mila mascherine FP2 ai medici del territorio
Giovedì 9 Aprile 2020 - 14:29

L’Ordine dei Medici di Torino distribuirà, in collaborazione con le Asl della provincia di Torino, 31.000 mascherine Ffp2 ai medici convenzionati che operano nei distretti territoriali: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali.

Le mascherine Ffp2 sono una parte del quantitativo messo a disposizione dal Ministero della Salute e che la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) ha affidato agli Ordini dei Medici delle varie realtà territoriali: per tutto il Piemonte i dispositivi sono 50.000. In seguito è previsto un nuovo invio da parte della Federazione nazionale agli Ordini territoriali.

I medici convenzionati che operano a livello distrettuale sono le figure per le quali si registra la maggiore carenza di dispositivi di protezione – spiega il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino, Guido Giustetto -. Abbiamo quindi deciso, come Ordine, di assegnarli a loro, almeno per questo primo invio, per tutelare in primo luogo i colleghi esposti al contagio da Covid-19 che non hanno mai ricevuto o ottenuto questo tipo di mascherine in quantità sufficiente”.

La distribuzione avverrà attraverso il canale dei distretti: sulla base dei dati comunicati dall’Assessorato regionale alla Sanità relativi ai medici operanti sul territorio, in questi giorni saranno distribuite a ciascun medico almeno 10 mascherine Ffp2. Le quantità, calcolate per ciascuna Asl del territorio provinciale, sono quindi le seguenti:

Asl Città di Torino 12.000 mascherine,Asl To3 9.000, Asl To4 6.000, Asl To5 4.000.

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino