Un migliaio di maschere da sub adattate per gli ospedali, un progetto condiviso anche da un'azienda pinerolese

Un migliaio di maschere da sub adattate per gli ospedali, un progetto condiviso anche da un'azienda pinerolese
Lunedì 6 Aprile 2020 - 18:59

Sono un migliaio le maschere da snorkeling Decathlon che l’Unità di crisi del Piemonte ha distribuito agli ospedali piemontesi per i trattamenti di insufficienza respiratoria dei malati covid.

Lo comunica l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, complimentandosi con i coordinatori dell’Area Dea dell’Unità di crisi Gian Alfonso Cibinel e dell’Area Rianimazione Sergio Livigni che hanno portato a termine l’operazione, con l’aiuto concreto e generoso di aziende e singoli cittadini piemontesi. Ne abbiamo scritto sull'edizione cartacea de L'Eco del Chisone, nel numero che resterà in edicola fino a domani, martedì 7. Infatti, anche un'innovativa azienda pinerolese di stampaggi in 3D, la 3 D Sistems, e un ragazzo pineroese, con la passione della stampa in tre dimensioni, Davide Petenzi, hanno contribuito al progetto lanciato su Internet dalla Isinnova di Brescia con lo stampaggio delle valvole che connettono le maschere agli impianti ospedalieri di ventilazione. Un progetto a disposizione della umanità, completamente gratuito.

«In tempo di emergenza – osserva l’assessore regionale Icardi -, il Piemonte sta dimostrando di saper fare sistema attraverso le sue risorse migliori, professionali e di comune generosità. Davvero un bell’esempio per tutti, del quale siamo orgogliosi e grati».

Il progetto originario di adattamento delle maschere Decathlon è di Isinnova, un’azienda di Brescia, che lo ha messo gratuitamente a disposizione di tutti, mentre le diverse aziende (e singoli cittadini), tra cui anche la Ergotech di Settimo Vittone, sempre gratuitamente, si sono messe a disposizione per stampare su linea industriale i raccordi in plastica necessari per la modifica dell’apparecchiatura.

Parallelamente, l’Unità di crisi ha raccolto le donazioni spontanee delle maschere Decathlon (700 regalate direttamente da Decathlon, 200 dall’Ordine dei medici del Piemonte, 50 dalla Protezione civile di Alessandria, oltre a quelle consegnate dai singoli cittadini), interagendo con l’azienda per riassembrarle e distribuirle agli ospedali, con tanto di video-tutorial per il loro corretto montaggio e utilizzo da parte di medici e operatori sanitari.

«Si tratta di una maschera da usare in stato di necessità – precisa Icardi -, quando non c’è altro modo di agire a beneficio del paziente che manifesti insufficienza respiratoria grave, cioè quando non siano disponibili i presidi utilizzati in questi casi, come i caschi Cpap e le maschere Fullface. La “validazione” delle maschere Decathlon è stata prodotta direttamente dall’Unità di crisi della Regione Piemonte. Sul piano clinico – rileva l’assessore - le maschere hanno ottenuto un ottimo riscontro, contribuendo in modo decisivo a risolvere situazioni drammatiche».

Nella foto il dottor Gian Alfonso Cibinel (a sinistra), coordinatore dell'Unità regionale di crisi e l'assessore alla salute Icardi con una delle maschere Decathlon modificate.

 

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Paola Molino