Coronavirus: la Tavola Valdese destina 8milioni di euro per le realtà più fragili

Coronavirus: la Tavola Valdese destina 8milioni di euro per le realtà più fragili
Giovedì 19 Marzo 2020 - 16:44

La Tavola Valdese ( l'organo che rappresenta le chiese metodiste e valdesi nei rapporti con lo Stato e con le organizzazioni ecumeniche) ha deciso di stanziare 8 milioni di euro, ricavati dai fondi dell’Otto per mille assegnati annualmente alle Chiese valdesi e metodiste, per la costituzione di un Fondo speciale destinato a fronteggiare la crisi sanitaria, sociale ed economica prodotta dal diffondersi del virus Covid-19,

Anche le Chiese valdesi e metodiste e le loro organizzazioni di servizio sociale, educativo, culturale, partecipano  alla sofferenza e alle preoccupazioni, ma anche alla volontà di condivisione delle speranze e delle migliori espressioni di impegno solidale che attraversano in questo tempo di emergenza la vita del Paese.

"La Tavola è già impegnata nell’attenta valutazione di serie, credibili e lungimiranti linee di azione e intervento, che esigono scelte non affrettate, non emotive, da confrontare con soggetti istituzionali ed enti del terzo settore - è scritto in una nota stampa diffusa oggi dalla Chiesa valdese - . Due le direttrici: la prima è concentrata sui bisogni immediati e urgenti, soprattutto di tipo sanitario, su cui stanno già confluendo molte risorse messe a disposizione da singoli, fondazioni e altre organizzazioni benefiche; la seconda direttrice riguarda le necessità della ripresa oltre l’emergenza: le voragini di disagio, esclusione e impoverimento nelle quali precipiteranno le categorie sociali più esposte alle conseguenze del blocco prolungato di attività produttive e reti di sostegno sociale e delle scelte di redistribuzione di risorse umane e finanziarie imposte in questi mesi dalle misure adottate per frenare il contagio".

 

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino