Perosa Argentina: l'ingresso del nuovo parroco don Danilo Magni e il benvenuto della comunità
«Con gioia oggi inizio con voi un importante cammino. Vengo da voi non come maestro ma come compagno di viaggio. Come amico e fratello. Noi nella ricchezza delle nostre differenze e nella ricchezza delle nostre unicità insieme siamo famiglia».
Con queste parole Don Danilo Magni ha iniziato la sua omelia nella funzione di ingresso ufficiale come parroco nella comunità di San Genesio, a Perosa Argentina. “Insieme” è una delle parole che ha più volte pronunciato nella prima parte del suo discorso. Numerosi i ringraziamenti che ha fatto, tra cui quelli al vescovo Dario e al vicario generale Don Massimo e ai fratelli della Diocesi di Pinerolo «che subito mi hanno fatto sentire a casa al mio arrivo». Non ultimi i ringraziamenti agli amici della parrocchia della Tabona di Pinerolo dove è stato stato negli ultimi mesi.
Prima dell'ingresso nella chiesa parrocchale per la messa delle 17, lo aveva accolto la sindaca Nadia Brunetto: «Ringrazio il vescovo monsi Derio Olivero per l’opportunità perfetta di salutare a nome di tutt’al cittadinanza il nuovo parroco don Danilo che fa il suo ingresso ufficiale oggi nella parrocchia di San Genesio proprio questo pomeriggio». Poi in piemontese ha aggiunto: «Grazie Derio, t’las dane anche a nui nost prevost» con riferimento al cognome del nuovo Papa Robert Francis Prevost e alla carica religiosa omonima.
Il benvenuto della prima cittadina ha poi parlato di un "nuovo inizio" e fatto riferimento alla necessità di "ricucire", e al desiderio di costruire "ponti e non barriere", dopo le difficoltà incontrate dalla comunità parrocchiale nel recente passato. «È un vero piacere essere qui ad accoglierlo insieme alla comunità, ai Carabinieri della stazione di Perosa, alle associazioni, ai ragazzi dell’oratorio - ha detto -. L’arrivo di don Danilo rappresenta per tutti noi un nuovo inizio. Un dono e un’occasione per rinnovare quel prezioso legame che unisce, nel segno della collaborazione, dell’ascolto e della solidarietà. I cambiamenti portano con sé una sensazione di incertezza, perché si va incontro a qualcosa che non si conosce ma portano anche una ventata di entusiasmo perché si comincia ad intraprendere una strada nuova che deve essere portatrice di novità positive. Caro don Danilo grazie per avere accettato questa missione. A Perosa trovi una comunità attiva e variegata ma i tempi sono complessi. Talvolta la volontà di camminare insieme sembra smarrirsi in quell’individualismo che divide e rende tutti più deboli. Per questo oltre che pastore delle anime sarà necessario che tu diventi anche un compagno di viaggio per le varie realtà presenti, un amico capace di ascoltare, di sostenere, di ricucire là dove sarà necessario. Cari perosini tocca anche a noi. Facciamo in modo che don Danilo non trovi sono bisogni da accogliere ed esigenze settoriali, ma veda in noi tanta voglia di ricominciare e tanto desiderio di costruire ponti e non barriere. Noi come amministrazione saremo disponibili ad un dialogo aperto e costruttivo perché crediamo che solo insieme ognuno nel rispetto del proprio ruolo si riuscirà a costruire un futuro più giusto, più solidale, più umano. Un grazie sincero va a dona Mauro perché negli anni trascorsi a Perosa ha testimoniato con il suo servizio valori di fede, di rispetto e di cristiana umanità».
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino