Rucas, dopo le ore dell'emergenza: strada chiusa, persone soccorse

Rucas, dopo le ore dell'emergenza: strada chiusa, persone soccorse
Domenica 22 Dicembre 2019 - 22:27

La strada Montoso Rucas è chiusa al traffico per le raffiche di vento che hanno generato forte accumulo di neve. «Dopo ore di emergenza, possiamo dire che adesso la situazione non presenta più criticità. E’stata una difficile operazione quella a fronte della problematica acuta che si è creata, dovendo soccorrere le persone rimaste bloccate nelle loro auto e condurle in parte a valle ed in altri casi di nuovo a Rucas” - spiega il sindaco di Bagnolo Bruno Franco, che ha seguito sin dalle 11 del mattino l’evolversi dell’intervento che ha visto coinvolti almeno 40 tra Vigili del Fuoco(giunti anche da Cuneo), forze dell’ordine, volontari del soccorso alpino. Il vento che soffiava violentemente ha trascinato sulla strada una quantità di neve che in alcuni casi ha addirittura ricoperto sotto un metro di coltre le vetture, con gli occupanti impossibilitati a proseguire. I soccorritori hanno approntato un piano che interessava anche i 120 rimasti nella stazione sciistica, ospitati chi al punto ristoro, chi negli esercizi di Rucas, chi ancora in alloggi aperti per l’ermegenza. Volavano oggetti ed alcune vetture hanno riportato danni, in particolare se la sono vista brutta gli occupanti di un’auto il cui parabrezza è stato colpito da un elemento di ponteggio che proteggeva una porzione di immobile.
«Si sono dovuti anche dividere nuclei famigliari momentaneamente, portando dei bambini, spaventati, a valle. Al tempo stesso tra le persone bloccate c’era una donna incinta ed un malato che necessitava di farmaci antiepilettici. Li aspettava a Montoso un’ambulanza” - aggiunge Bruno Franco. 

Contenuti correlati: 
Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino