Nichelino: forti polemiche per la reazione del vice sindaco D'Aveni a "Piazza pulita"

Nichelino: forti polemiche per la reazione del vice sindaco D'Aveni a "Piazza pulita"
Venerdì 17 Maggio 2019 - 15:02

Ha suscitato polemiche e irritazione ma anche molta sorpresa a Nichelino la reazione del vice sindaco della città, Filippo D'Aveni, ad un giornalista di Piazza Pulita, trasmissione in ondasu La 7, che ieri sera (giovedì 16) dedicata spazio alle fake news e ai post incivili che circolano in rete. Fra questi sono stati segnalati quelli carichi di livore di Carmelo Mendolia, ex consigliere comunale di Nichelino tra il 2009 e il 2014, che ha attraversato tutta la destra cittadina.

Nel servizio, dedicato ai "leoni della tastiera", il gionalista ha chiesto spiegazioni all'ex consigliere di Forza Italia, Carmelo Mendolia di un suo post indirizzato alla consigliera regionale del PD Nadia Conticelli, in cui augurava alla donna di essere stuprata da immigrati. Davanti ai microfoni Mendolia ha preso le distanze da se stesso, dicendosi non d'accordo su quanto aveva scritto. Durante l'intervista, è stato chiesto al vice sindaco Filippo D'Aveni, che casualmente passava accanto, cosa ne pensasse di questo post. La reazione di D'Aveni ha sorpreso in quanto il vice sindaco, eletto in Comune con la Lista Civica "D'aveni Per Nichelino" e persona in città stimata e apprezzata da molti di sinistra, non ha condannato il post ma anzi ha sorriso a lungo e affermato che «Ognuno la vede come ritiene più opportuno». Questa mattina D'Aveni ha però voluto chiarire il fatto: «“Di fronte al Comune, assorto nelle mie preoccupazioni, sono stato fermato da Mendolia e dalla troupe televisiva che lo stava intervistando. Non mi piace apparire in televisione - spiega in un comunicato - onestamente, non avevo nemmeno compreso l'insieme della questione. Sono stato colto da imbarazzo e sorpresa”. Nel lungo documento si legge anche: “La mia storia umana e politica – prosegue D'Aveni – parla da sola. Decenni di lavoro politico e sociale nei quali mi sono sempre impegnato per i più deboli, nel campo dei diritti della persona e dell'educazione civica. Sono rimasto stupito anche dal fatto che Mendolia, noto per i suoi proclami fuori da ogni contesto di civiltà, fosse finito in televisione”.
“La mia solidarietà alla consigliera regionale alla quale Mendolia augurava lo stupro è totale – continua  D'aveni – Mi scuso per non essere stato in grado di spiegare, con l'orizzonte di valori che da sempre mi contraddistingue, quanto io rifiuti e combatta le forme di odio, di sessimo e di violenza verbale che stanno ammorbando il nostro paese. La mia scarsa propensione mediatica, non uso nemmeno i social, ha giocato a mio sfavore ma la mia lunga militanza politica e la mia etica, su questi temi, sono ben note in città”. D'Aveni quindi conclude: «: Mi auguro – conclude il vicesindaco – che quanto accaduto metta in luce il grave decadimento culturale che affligge la società attuale. Invito, tutti, a far rientrare il confronto politico nell'ambito di una corretta e rispettosa dialettica. E auspico un maggior controllo delle autorità competenti per stroncare questo vergognoso fenomeno che, se dovesse proseguire, porterebbe l'Italia in piena barbarie».

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Paola Molino