Crissolo: precipita sul Monviso, morto alpinista lungo la via della Lepre

Crissolo: precipita sul Monviso, morto alpinista lungo la via della Lepre
Domenica 9 Settembre 2018 - 17:26

La salma di un alpinista non identificato è stata recuperata oggi dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sul Monviso, a una quota di 3700 metri circa, lungo la cosiddetta via della Lepre che congiunge la via normale alla cresta est. L'allarme è stato lanciato in mattinata dalle cordate di una scuola di alpinismo del Club Alpino Italiano, impegnate nella salita della cresta est che avevano visto il corpo apparentemente esanime. La Centrale operativa ha inviato sul posto l'eliambulanza del 118 con a bordo 2 tecnici del Soccorso Alpino che sono stati verricellati sul luogo dell'incidente rilevando che il corpo era ormai senza vita. Nel frattempo lungo la cresta est un'altra cordata composta da tre alpinisti francesi si è trovata in difficoltà a causa dello choc procurato dalla vista del corpo a breve distanza dal percorso di salita.I tecnici hanno imbarcato la salma sull'elicottero e in seguito raggiunto la cordata francese che non poteva più essere evacuata dal velivolo a causa del sopraggiungere della nebbia. È stato allora necessario formare due nuove cordate per riportare a valle in sicurezza gli alpinisti francesi. Mentre le cordate procedevano verso l'alto dove la cresta est si ricongiunge alla via normale, l'eliambulanza trasportava altri due tecnici nei pressi del Bivacco Andreotti da dove hanno iniziato a salire per raggiungere la comitiva. Le squadre di tecnici e gli alpinisti in difficoltá si sono ricompattate e hanno iniziato la discesa finché un'apertura delle nuvole ha consentito all'eliambulanza di ricuperare l'intero gruppo. I carabinieri della Compagnia di Saluzzo stanno indagando per risalire alle generalità dell'alpinista.

pa. pol.
Contenuti correlati: 
Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino