Arrestato in estate a Saluzzo, jihadista francese espulso dall'Italia
Ieri mattina i militari del dipendente Reparto operativo dell'Arma, insieme agli agenti della Questura di Cuneo hanno dato esecuzione al Decreto di allontanamento dal territorio nazionale emesso dal Ministro dell’Interno a carico di un cittadino francese ritenuto pericoloso per la sicurezza dello Stato in quanto islamista radicalizzato. Si tratta di Dominique Davaze, 23 anni, senza fissa dimora in Italia e con una lunga serie di precedenti a suo carico. Il provvedimento di allontanamento arriva dopo gli accertamenti eseguiti dai carabinieri dopo che il giovane era stato fermato a fine agosto a Saluzzo durante un controllo. Quella sera una pattuglia della Compagnia lo ha trovato sprovvisto di documenti a bordo di un’autovettura risultata rubata in Francia. Durante l'attività di ispezione, Davaze aveva mimato il gesto di "sparare" ai carabinieri e di far esplodere un ordigno. Nella disponibilità dell’uomo, oltre a diversi arnesi atti allo scasso, coltelli e spray al peperoncino, i militari rinvenivano materiale di “indubbio” interesse in tema di fondamentalismo/ terrorismo islamico, tra cui documenti in lingua francese e araba, numerosi testi sacri del Corano e una carta geografica a colori pertinente il confine francese/italiano. Ieri mattina è stato pertanto prelevato dalla Casa Circondariale di Cuneo e accompagnato presso la frontiera di Ventimiglia ove, preso in consegna dalla Polizia francese, è stato dichiarato in stato di arresto.
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Paola Molino