Merlo (Pd): "Torino-Pinerolo, gestione linea irresponsabile"
«Il miglioramento radicale della linea ferroviaria Torino- Pinerolo e' sempre stata irresponsabilmente sottovalutato» lo afferma l'autorevole esponente del Pd, Giorgio Merlo in controtendenza con le posizioni prese dal suo partito in difesa dell'operato della Regione, Rfi e Trenitalia, dopo le denuncia del consigliere regionale 5Stelle, Federico Valetti sull' incertezza sulla reale consistenza dei fondi destinati alla ristrutturazione della linea pinerolese ormai al collasso. In particolare Elvio Rostagno, consigliere regionale Pd, aveva liquidato le affermazioni di Valetti come pretestuose: «invece di lavorare in modo costruttivo per il territorio, continua a utilizzare qualsiasi mezzo per attaccare la Regione, proseguendo un'infinita campagna elettorale». Precisando poi che sulla linea sono pronti investimenti per 12 milioni di euro. Contro replica di Valetti dopo che in Consiglio regionale l'assessore competente, Balocco, aveva risposto all'interrogazione in merito presentata dell'esponente 5Stelle: «La verità è che si continua a navigare a vista senza una programmazione di lungo periodo. Un modus operandi tutta targato Pd che ha avuto grande responsabilità nel degrado delle nostre infrastrutture». Affermazione confortata adesso da un esponente Pd, Giorgio Merlo che parla di "irresonsabile sottovalutazione" del problema per il mancato raddoppio della linea, progetto inserito tra le infrastrutture olimpiche e mai realizzato. Afferma ancora Merlo nel documento inviato agli organi di stampa (che riportiamo integralmente in allegato): «Non posso non condividere la denuncia e le proteste ripetute dei tantissimi pendolari che affollano i treni da e per Torino. Una sensazione su tutte. Ogni volta che sali su quel treno non esiste mai la certezza che arrivi in orario, che parta veramente, che la macchinetta per vidimare il biglietto funzioni, che non si fermi lungo la tratta senza avere spiegazioni al riguardo, che l'impianto di riscaldamento o raffreddamento funzioni o meno e via discorrendo. Elementi che i pendolari, del resto, conoscono bene. Anzi benissimo».
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino