Pragelato: workshop per ridisegnare il futuro dell'area dei trampolini

Pragelato: workshop per ridisegnare il futuro dell'area dei trampolini
Martedì 9 Maggio 2017 - 19:44

Dal 10 al 14 maggio la "Fondazione per l'architettura -Torino" organizza "Una montagna di sguardi", un workshop di progettazione internazionale e un ciclo di conferenze di architettura, in collaborazione con Parcolimpico, Comune di Pragelato, Comune di Venaus e con il sostegno del Programma “Torino e le Alpi” della Compagnia di San Paolo. Lo scopo è elaborare e divulgare visioni inedite e ispiratrici di un’immagine contemporanea di montagna su due casi di studio: lo Stadio del Salto di Pragelato e il centro storico di Venaus.

Le sessioni pragelatesi si svolgeranno all'hotel Ski Jumping, proprio all'arrivo dei trampolini olimpici. Ogni giorno alle 18, prima della conferenza prevista per le 18,30, ci sarà un momento di porte aperte alla popolazione per vedere lo stato della progettazione. Le proposte saranno poi presentate nella giornata finale di domenica a Venaus.

 

30 progettisti (architetti professionisti e studenti universitari) lavoreranno in piccoli gruppi suddivisi tra Pragelato e Venaus e saranno seguiti da architetti di fama internazionale esperti di ambito montano: Stefano Pujatti di Elasticospa, Adriano Marangon e Michela De Poli di MADE associati, Sarah Becchio e Paolo Borghino di StudioErrante Architetture, Michael Obrist di FELD72, Federico Mentil di Ceschia e Mentil architetti associati e Pietro Vincenzo Ambrosini, Alessandro Busana ed Enrico Lunelli per il collettivo Montemarzio.

 

I DUE CASI DI STUDIO
Il centro storico di Venaus, borgo alpino della Val Cenischia a poco più di 50 chilometri da Torino, rispecchia una situazione tipica dei centri montani del Piemonte occidentale che, in seguito allo sviluppo di impianti industriali nei fondivalle e in pianura, a partire dai primi anni del ‘900 hanno subìto un forte spopolamento. Le risorse e le tradizioni tipiche del territorio hanno perso il ruolo centrale che avevano sempre rivestito, nel sistema produttivo così come nell’ambiente costruito e oggi Venaus si trova ad affrontare un rapporto irrisolto tra tradizione e modernità, in bilico tra la nostalgia del passato e il conformismo a un presente che non sente come proprio. Il workshop si ripropone di ripensare la metodologia di intervento architettonico nei contesti alpini lavorando su tre ambiti: il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio privato, la riconfigurazione dei luoghi che fanno da cerniera tra spazio pubblico e proprietà privata e la riorganizzazione e il miglioramento dei caratteri peculiari dello spazio pubblico cittadino.

Pragelato è una località a circa 1.500 m di altezza in Alta Val Chisone, conosciuta soprattutto per le tre discipline sportive ospitate durante le Olimpiadi invernali del 2006 (il salto, lo sci nordico e la combinata nordica). A partire dal 2014 è stato avviato il progetto Pragelato Natural Terrain, volto a riqualificare un’area di circa 8 km quadrati sul versante nord della valle, con l’obiettivo di incrementare la fruizione del territorio nei mesi invernali, ma anche nella stagione estiva grazie alla presenza di infrastrutture per sport estivi. All’interno di questo progetto, l’area dello Stadio Olimpico del Salto rimane una di quelle più critiche. Si compone di due trampolini olimpici, tre trampolini scuola, una torre per i giudici e un edificio per le partenze, cui si aggiungono un albergo/ristorante e una club house. Nonostante i molti punti di forza dell’impianto: facile accessibilità, vicinanza al centro abitato e visibilità dalle principali arterie, nell’agosto del 2009 lo Stadio è stato chiuso per la difficoltà di raggiungere una sostenibilità economica nella sua gestione. E la caduta in disuso ha inevitabilmente condotto ad un processo di lento degrado. I partecipanti del workshop saranno chiamati a produrre soluzioni progettuali a scale diverse per rivalorizzare e rifunzionalizzare le strutture attualmente presenti sul sito, integrandole nel contesto di Pragelato.

GLI INCONTRI PUBBLICI

 

Giovedì 11 maggio ore 18.30
Pragelato – Conferenza dello studio MADE associati
Venaus – Conferenza dello studio Campomarzio

Venerdì 12 maggio ore 18.30
Pragelato – Conferenza di StudioErrante
Venaus – Conferenza dello studio Ceschia e Mentil architetti associati

Sabato 13 maggio ore 18.30
Pragelato – Conferenza dello studio ELASTICOSPA
Venaus – Conferenza dello studio Feld 72

 


GLI STUDI COINVOLTI

Giovedì 11 maggio ore 18.30
Pragelato
Conferenza dello studio MADE associati
Lo studio MADE associati opera nel campo dell’architettura e del paesaggio indagando a varie scale operazioni di trasformazione controllata, lavorando attraverso studi urbanistici e masterplan a progetti per il ridisegno di salvaguardia ed evoluzione di vaste aree sensibili.
Michela De Poli, con specializzazione all’International Course Landscape Planning and Design alla Wageningen Agricultural University (Olanda), e Adriano Marangon, con specializzazione in Disegno Industriale, sono stati visiting professor e la loro attività include conferenze, seminari e workshop all’interno del contesto universitario europeo.
Hanno partecipato a concorsi nazionali e internazionali ottenendo numerosi premi. I lavori dello studio sono stati più volte esposti in mostre e pubblicati in riviste italiane e internazionali. Consulenti e progettisti di amministrazioni, enti pubblici, fondazioni private per studi, piani e progetti di trasformazioni urbane e territoriali, edifici e spazi aperti.
www.madeassociati.it

Giovedì 11 maggio ore 18.30
Venaus
Conferenza dello studio Campomarzio
Campomarzio è un collettivo di architetti e ingegneri che unisce esperienze pratiche e teoriche nei campi dell’architettura, dell’urbanistica, della ricerca e della comunicazione visiva, per produrre progetti e strategie per clienti pubblici e privati. Fondato nel 2012 Campomarzio è guidato da cinque partner: Pietro V. Ambrosini, Michele Andreatta, Alessandro Busana, Daniele Cappelletti, Enrico Lunelli. Il collettivo si avvale inoltre della collaborazione della filosofa e sociologa Teresa Pedretti.
Forte della pluralità dei fondatori e delle loro diverse esperienze accademiche e professionali in ambito internazionale, Campomarzio conduce una progettazione attenta e meticolosa con l’ambizione di coniugare innovazione e tradizione, partecipa a con corsi nazionali e internazionali e segue progetti per clienti pubblici e privati, sia in Italia che all’estero. Nel 2014 partecipa alla 14° Biennale Internazionale di Architettura di Venezia, dal titolo Fundamentals e diretta da Rem Koolhaas, con il progetto Ground Floor Crisis ed è stato insignito del premio NIB – New Italian Blood, riservato ai 10 migliori studi di Architettura emergenti d’Italia. Collabora con l’Università IUAV di Venezia e con il Massachusetts Institute of Technology di Boston e ha pubblicato attività di ricerca teorica sulla rivista San Rocco.
Campomarzio inoltre lavora su libera iniziativa a ricerche, progetti e visioni riguardanti la città e la società con un costante spirito critico nei confronti dello spazio e della condizione urbana contemporanea.
La conferenza sarà tenuta da Enrico Lunelli e Alessandro Busana.

Venerdì 12 maggio ore 18.30
Pragelato
Conferenza di StudioErrante
È un gruppo di lavoro fondato da Sarah Becchio e Paolo Borghino con sede a Torino.
Entrambi laureati al Politecnico di Torino, hanno conseguito esperienze accademiche e professionali in Danimarca (Dorte Mandrup Arkitekter), Cina (Standard Architecture), Francia (Ateliers Jean Nouvel), Spagna (RCR Arquitectes), Paesi Bassi (Space&Matter) oltre che in Italia.
StudioErrante Architetture ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti tra cui il Premio Maggia 2013, la segnalazione al Premio Giovane talento dell’architettura italiana 2013, il BAUWELT AWARD 2015, una menzione speciale per Europan12 - Helsinki, Finlandia e una menzione speciale per Europan12 - Kaufbeuren, Germania. Nel 2015 StudioErrante Architetture è tra i cinque studi italiani finalisti al YAP MAXXI.
Nel 2016 è tra gli studi invitati al concorso di progettazione Les Ailes retrouvées de l’Hôtel de Galliffet al Centro Italiano di Cultura a Parigi. StudioErrante ha esposto i propri lavori alla 14. Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia, alla 6th Landscape Architecture Ehxibition di Belgrado, al MAXXI di Roma, al MoMa PS1 di New York, al Constructo di Santiago del Chile, a Istanbul Modern, al MMCA di Seul, alla mostra Origine nel quadriportico della Basilica di San Clemente a Roma, all’esposizione Abitare Minimo a Villa Alba di Gardone Riviera.
StudioErrante è stato invitato a presentare il proprio lavoro alla Architekturgalerie München (Germania), alla BAUHAUS - Universität Weimar (Germania), al RCR LAB·A Laboratorio de Arquitectura y Paisaje (ETSAB - UPC) Olot (Spagna), alla Facoltà di Architettura di Genova e al Politecnico di Torino
La conferenza sarà tenuta da Sarah Becchio.

Venerdì 12 maggio ore 18.30
Venaus
Conferenza dello studio Ceschia e Mentil architetti associati
Federico Mentil, laureato con Francesco Venezia e Bernard Huet all’Università Iuav nel 1997, fonda con Gaetano Ceschia a Venezia nel 1998, lo studio Ceschia e Mentil architetti associati. Si occupa di design, interni, architettura e progetti urbani. In particolare, nel 1999, lo studio vince con Bernard Huet il Concorso per la riqualificazione delle piazze dell’Unità d’Italia, della Borsa e del Teatro Verdi a Trieste. I loro lavori, oltre alle numerose pubblicazioni, hanno ricevuto vari riconoscimenti tra i quali la segnalazione al Premio Architettura Città di Oderzo (VII e VIII edizione), al Premio Europeo di Architettura Luigi Cosenza 2002, la segnalazione Adi Design Index nel 2002, la Menzione Speciale della giuria al Premio Marcello d’Olivo (5° edizione). Nel 2012 sono segnalati al premio Capocchin e finalisti al premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana. Ha svolto attività di collaborazione alla didattica e di docenza presso per la Facoltà IUAV di Venezia, di Trieste, Udine e Trento.

Sabato 13 maggio ore 18.30
Pragelato
Conferenza dello studio ELASTICOSPA
ELASTICOSPA nasce nel 2005 per iniziativa dell’architetto Stefano Pujatti in seguito alla scissione dello Studio Elastico, fondato nel 1995. Stefano Pujatti nasce ad Aviano nel 1968, si laurea nel 1992 (IUAV) e consegue un Master nel 1994 (SCIARC). Dopo aver collaborato con Coop-Himelblau a Los Angeles e Gino Valle Architetti a Parigi, ha intrapreso la libera professione. È docente presso la UT Daniels University a Toronto; ha inoltre insegnato presso la Facoltà di Architettura1 del Politecnico di Torino ed è stato invitato internazionalmente come relatore e guest critic in diverse Università.
Oggi del team ELASTICOSPA fanno parte gli architetti Valeria Brero, Daniele Almondo, Serena Nano e Andrea Rosada. ELASTICOSPA è in grado di sviluppare e coordinare il progetto architettonico a qualsiasi scala e fase, grazie alla combinazione di una attenta indagine formale con l’esperienza costruttiva raggiunta in 20 anni di esperienza. Indipendentemente dalla scala, gli interventi di ELASTICOSPA sono sempre concepiti come fulcri urbani, in grado di influenzare, rivitalizzare e valorizzare il contesto in cui si collocano, potenziandone gli aspetti positivi e peculiari. Lo studio ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali tra cui la Selezione per il Premio Mies van der Rohe 2013 ed il Premio INARCH-ANCE Giovane Progettista 2006, ed ha partecipato ad eventi tra cui la Biennale di Architettura di Venezia, edizione X (2006), edizione XII (2010), edizione XIV (2014), il Festival di Architettura di Londra (2008), la V Biennale di Architettura di Brasilia (2006). Oltre a numerose pubblicazioni su riviste e libri di settore in diversi Paesi, sono uscite le monografie “Architettura al sangue” (Editrice Maggioli, 2008) cui è seguita la mostra “FORM FOLLOWS MY HAND” all’archivio Cattaneo di Cernobbio (CO) e “1301INN Drawing, Building, Photography” (Edizioni Letteraventidue, 2014). Nel novembre 2015 è stata inaugurata la mostra monografica FORM MATTERS presso l’Istituto Italiano di Cultura a Toronto.
ELASTICOSPA collabora stabilmente con lo studio ELASTICO3 dell’architetto Alberto Del Maschio, con sede a Budoia (PN) e con lo studio di design ELASTICO DISEGNO di Sara Dal Gallo e Guido Chierici, con sede a Chieri (TO). Dal 2014 lo studio ha aperto una nuova sede a Toronto, Canada.

Sabato 13 maggio ore 18.30
Venaus
Conferenza dello studio Feld 72
Michael Obrist dal 2014 è Visiting Professor da space&design_strategies all’Università dell’Arte di Linz. Partner fondatore di feld72 – architettura e strategie urbane (Anne Catherine Fleith, Michael Obrist, Mario Paintner, Richard Scheich, Peter Zoderer). Svolge diverse attività accademiche (TU Vienna (dipartimenti di Housing / Urbanistica), Università dell’Arte Linz, Bauhaus Kolleg Dessau, Bergen Architecture School Norway, TU Graz, Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte). Professore della masterclass dello spazio pubblico alla Summeracademy di Salisburgo 2015 e 2016, Professore all’Architectural Association Visiting School Slovenia 2015. Lo studio con sede a Vienna svolge attività in un contesto internazionale e si posiziona tra architettura, urbanistica ed arte. Il raggio d’azione varia da masterplan, strategie urbane, interventi nello spazio pubblico fino ad architetture di diversa scala. Attualmente feld72 sta progettando diversi progetti a larga scala a Vienna ed Amburgo, così come è anche molto attivo nel contesto alpino tra l’Alto Adige e il Vorarlberg. Sono gli autori del Million Donkey Hotel di Prata Sannita, il progetto di un albergo diffuso e la strategia artistica sociale per un piccolo borgo della Campania.
Esposizioni importanti: Biennale di Venezia 2016, 2010, 2008, 2004, Biennale di Architettura e Urbanistica di Hongkong / Shenzhen 2009, Maxxi Roma FOOD 2015 / Re-Cycling 2011, Biennale delle Isole Canaries 2009, Triennale d’Arte Contemporanea Guangzhou 2008, Biennale d ́Architettura di São Paulo 2007, Biennale d’Architettura di Rotterdam 2003. Premi: Premio dell ́architettura dell’Alto Adige 2015 e 2013, Premio Nazionale per Architettura e Sostenibilità 2013, contractworld award 2010, Premio per i giovani architetti della città di Vienna 2008, Premio del Chicago Athenaeum 2007, Premio Karl Hofer dell’Università dell’Arte di Berlino 2003, Premio Nazionale per l’Architettura sperimentale 2002. Nel 2010 la giuria del Chernikhov Award ha nominato feld72 tra i dieci studi d’architettura più interessanti sotto i 45 anni.

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino