Tribunale: si recita il requiem, ma il Palazzo si riempie di giovani

Venerdì 13 Settembre 2013 - 12:12

Una mattina piena di paradossi, quella dell'ultimo giorno di vita del Tribunale di Pinerolo. Semprechè, e dopo le parole di ieri della Cancellieri è ancora possibile, non intervenga qualche novità a modificare la situazione e a rettificare la famigerata Riforma della geografia giudiziaria, in vigore da oggi. Ma tant'è: stando alla situazione attuale, da domani il Tribunale di Pinerolo è accorpato a Torino. E i primi fascicoli sono partiti in mattinata alla volta del capoluogo piemontese. Certo, tra le proteste ferme degli avvocati che questa volta non si sono risparmiati e hanno posto una condizione chiara: quei fascicoli, che riguardano la volontaria giurisdizione, vale a dire i soggetti più deboli e bisognosi di aiuto (minori e incapaci) devono ritornare a Pinerolo lunedì. Perché qui le cause sono fissate e qui dovranno essere trattate. E siamo al primo paradosso: oggi, venerdì 13,  i faldoni sono partiti (appena un centinaio ma danno il segno dell'inizio del trasloco) per essere rubricati a Torino, ma a Pinerolo dovranno risalire lunedì. Seconda assurdità: un ordine del giorno del presidente degli uffici giudiziari di Torino, Panzani, ha disposto che tutti i dipendenti pinerolesi "costituiscano in via provvisoria il presidio di cancelleria presso i locali dei rispettivi ex uffici di appartenenza". Insomma: i dipendenti restano, i fascicoli se ne vanno! Terzo paradosso: questa mattina l'aula al piano terra del Tribunale si è riempita di studenti. Oltre un centinaio, di tre istituti superiori: Scientifico, Itis Porro, Alberghiero. Mai si era visto un simile affollamento. Si sono ritrovati lì per assistere ad una lezione sulla giustizia e sulla legalità tenuta dal presidente facente funzioni del Tribunale, Alberto Giannone. Un'esperienza che certamente questi giovani non dimenticheranno e che lascia un segno di speranza in questa giornata in cui si è recitato il requiem non solo del tribunale pinerolese, ma della democrazia, della legge e dei diritti dei cittadini.

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